Martedi 23 Marzo 2021
Per la vaccinazione anti-Covid i rappresentati delle associazioni di pazienti stanno riscontrando “fortissima criticità in merito all'identificazione da parte delle Regioni della categoria di soggetti vulnerabili rientrante nell'Area di Patologia “Malattie autoimmuni – immunodeficienze primitive””.
Continua la letturaVenerdi 19 Marzo 2021
Età avanzata, lunga durata di malattia, infezioni: questi, stando ad una metanalisi cinese di recente pubblicazione su Arhtritis Research & Therapy i principali fattori di rischio di mortalità nei pazienti con lupus che sviluppano emorragia alveolare diffusa (DAH).
Continua la letturaLivelli elevati di FGF-21 in circolo potrebbero essere di aiuto nell’identificazione dei pazienti con AR a maggior rischio di peggioramento della funzione fisica, stando ai risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Rheumatology.
Continua la letturaMartedi 16 Marzo 2021
Associazioni in Rete: “Vaccini, diamo priorità a chi ha una patologia e a chi dà loro cura”
Continua la letturaSabato 13 Marzo 2021
L'insorgenza di danno d'organo allo stadio finale nei pazienti con LES potrebbe manifestarsi 4-5 anni prima nei fumatori attivi o negli ex fumatori rispetto ai non fumatori. Questo è quanto emerge da uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Lupus.
Continua la letturaNei pazienti con artrite psoriasica di lungo corso, la prevalenza di sacroileite non radiografica – documentata all'imaging a risonanza magnetica – è ridotta rispetto a quella di sacroileite radiografica. Lo dimostrano i risultati di uno studio pubblicato su the Journal of Rheumatology, dal quale è emerso anche che il dolore lombare infiammatorio è spesso assente nei pazienti con sacroileite identificata mediante RM ed è scarsamente sensibile nel permettere l'identificazione di malattia assiale allo stadio iniziale.
Continua la letturaSabato 6 Marzo 2021
E’ possibile migliorare la compliance al metotressato dei pazienti affetti da artrite reumatoide (AR) mediante semplici accorgimenti che prevedono una conoscenza adeguata del farmaco e del suo funzionamento e l’utilizzo dei sistemi di messaggistica telefonica. Questi semplici strumenti di “remind” dei benefici del trattamento e sui pericoli di insorgenza di reazioni avverse associate alla mancata aderenza alla terapia, insieme ad interventi mirati sulla sfera motivazionale, avrebbero dimezzato, stando ad uno studio condotto nel Regno Unito (UK) e pubblicato su Rheumatology i tassi di mancata aderenza alla terapia.
Venerdi 5 Marzo 2021
La sindrome di Behcet e la malattia psoriasica (artrite e psoriasi) sembrano essere legate tra di loro da un'associazione di tipo immunologico. Ciò è quanto ipotizzano i ricercatori di uno studio recentemente pubblicato su Science Reports.
Continua la letturaLunedi 1 Marzo 2021
Sono più di 40mila le persone interessate dalla spondilite anchilosante in Italia. Colpisce soprattutto gli uomini dopo i 25 anni e determina un progressivo irrigidimento della colonna vertebrale. Si manifesta attraverso forti dolori e può rendere impossibile flettere la colonna vertebrale. Contro la spondilite anchilosante esistono trattamenti molto efficaci seppur non risolutivi. Viene però diagnosticata con ritardi inaccettabili che fanno perdere l'opportunità di accedere a cure che ottengono il massimo del risultato solo se iniziate molto precocemente.
Continua la letturaVenerdi 26 Febbraio 2021
L'esposizione a bracieri per uso militare nonché a siti di smaltimento rifiuti si associa, in modo indipendente, alla presenza di anticorpi ACPA nei veterani di guerra affetti da artrite reumatoide (AR). Lo dicono i risultati di uno studio Usa, recentemente pubblicato su Arthritis & Rheumatology, che suffragano evidenze emergenti di un'infleunza dell'esposizione ai vari agenti inquinanti per via inalatoria sull'espressione di autoanticorpi e sul rischio di AR.
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Che il tessuto adiposo non sia un tessuto metabolicamente inerte è noto da tempo. A suffragarlo sono adesso anche i risultati di uno studio pubblicato su Seminars in Arthritis and Rheumatism, secondo i quali il riscontro di anomalie del tessuto adiposo, valutate in base al rapporto leptina/adiponectina e all'infiammazione (livelli di CRP ad elevata sensitività) si associa ai diversi livelli di dolore sperimentate nelle pazienti di sesso femminile affette da OA.
Venerdi 19 Febbraio 2021
L'arterite a cellule giganti e il Covid-19 condividono la cefalea, la febbre, livelli elevati di CRP e la tosse, mentre la perdita della vista, la claudicatio mandibolare e le conte piastriniche e linfocitarie potrebbero discriminare meglio le due condizioni. Questa una delle osservazioni principali emerse da una review di recente pubblicazione su the Journal of Rheumatology che ha fatto il punto sulla sintomatologia alla base delle due condizione, tracciando una sorta di checklist per permetterne una diagnosi più agevole.
Continua la letturaI pazienti con artrite psoriasica e psoriasi ungueale si caratterizzano per una peggiore attività di malattia, qualità di vita e produttività al lavoro rispetto a quelli che non hanno malattia psosiarica con coinvolgimento ungueale. Queste le conclusioni di uno studio recentemente pubblicato su The Journal of Rheumatology.
Continua la letturaVenerdi 12 Febbraio 2021
I pazienti affetti da artrite reumatoide (AR) in sovrappeso (in particolare, le donne in età più avanzata) si caratterizzano per una ridotta progressione del processo di restringimento della rima articolare, indipendentemente dallo status di fumatore. Questo è quanto sembrano dimostrare i risultati di uno studio pubblicato recentemente su Arthritis Research & Therapy.
Continua la letturaStando ai risultati di uno studio pubblicato su Kidney International Reports, i pazienti lupici potrebbero presentare nefropatia significativa anche nonostante la presenza di livelli ridotti di proteinuria. Tale osservazione potrebbe cambiare le raccomandazioni esistenti sulla verifica dell’integrità delle funzione renale mediante biopsia per valori di proteinuria inferiori a quelli attuali di cutoff.
Continua la letturaVenerdi 5 Febbraio 2021
La presenza di gotta è associata alle comorbilità CV in maniera indipendente dall'uricemia, a suggerire il coinvolgimento di meccanismi patogenetici separati indipendenti dai livelli di acido urico nel sangue, come l'infiammazione guidata dalla deposizione di cristalli fattori dietetici diversi dall'assunzione di purine e l'esistenza di un genotipo pro-infiammatorio. Queste le conclusioni di uno studio caso-controllo pubblicato su Rheumatology che spiegherebbero i risultati parzialmente deludenti di alcuni studi che avevano postulato l'esistenza del legame acido urico-comorbilità CV da solo.
Se nei pazienti con AR, PsA o OA all'esordio, la dolenza articolare potrebbe essere associata con l'infiammazione, in presenza di malattia franca, invece, potrebbe essere associata a danno e disallineamento articolare. Sono queste le conclusioni di uno studio recentemente pubblicato su ARD.
Continua la letturaMartedi 2 Febbraio 2021
TELEMEDICINA ANCHE PER I PAZIENTI GASTRO-REUMATOLOGICI E CON MALATTIE INFIAMMATORIE. SIGR, AL VIA PROGETTO PILOTA
Continua la letturaVenerdi 29 Gennaio 2021
In pazienti con artrite reumatoide (AR) neodiagnosticata, i punteggi DAS28-CRP indicativi di elevata attività di malattia iniziale che quelli post-trattamento sono inferiori ai punteggi DAS28-ESR corrispondenti. Questo il responso di uno studio pubblicato su ACR Open Rheumatology che suggerisce di tener conto di questa differenza, soprattutto in fase di valutazione dell'efficacia dei trattamenti.
Alcune misure di outcome riferite dai pazienti (PRO) come il dolore, la fatigue e la funzione fisica, rappresentano un aspetto non trascurabile nella valutazione dello stato di artrite reumatoide rispetto all'attività di questa condizione clinica, da utilizzare come target per terapie specifiche. Queste le conclusioni di uno studio pubblicato su the Journal of Rheumatology.