Domenica 14 Febbraio 2016
Il tasso di recidive di uveite è ridotto in pazienti affetti da spondiloartrite assiale (axSpA), trattati con certolizumab pegol (CTZ). Lo dimostra uno studio pubblicato online ahead-of-print sulla rivista Arthritis Care & Research.
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I pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico (LES) in trattamento fino a 2 anni con belimumab, in associazione alla terapia standard, mostrano un miglioramento progressivo della severità di malattia e dei valori di laboratorio nel corso dei 24 mesi di trattamento, nonché una riduzione dell'impiego di steroidi e del ricorso ad ulteriori visite cliniche già a 6 mesi dall'inizio della terapia. Questi i risultati di uno studio osservazionale di coorte USA, che confermano l'efficacia del farmaco in un setting di pazienti “real-world”.
Mentre l'assunzione alimentare di beta-carotene, dell'acido grasso C18:2 e di vitamina B6 sembra essere efficace nel ridurre l'impiego di dosi elevate di glucocorticoidi, la vitamina D, al contrario, non sembra avere un effetto positivo sull'attività del Lupus eritematoso sistemico (LES). Tra alcol e dose impiegata di GC (misura surrogata di attività del LES), inoltre, sembra esistere una relazione inversa che potrebbe, sia pur parzialmente, rendere conto del del legame esistente tra una moderata assunzione di alcol e il miglioramento della salute CV in presenza di malattia reumatica. Queste le conclusioni di uno studio pubblicato su Lupus Science & Medicine che suggerisce la possibilità di modificare il rischio e la severità del LES grazie ad alcuni nutrienti.
Continua la letturaCon una pubblicazione sulla sua rivista ufficiale, Annals of the Rheumatic Diseases, EULAR ha recentemente implementato delle raccomandazioni evidence-based per guidare sia i reumatologi che gli altri professionisti sanitari coinvolti bella gestione del trattamento e del follow-up dei pazienti affetti dalla Febbre Mediterranea Familiare.
Continua la letturaI risultati di uno studio pubblicato su Arthritis & Rheumatology hanno dimostrato che i farmaci anti-TNF non sembrano influenzare il manifestarsi di eventi di ictus ischemico rispetto ai DMARD da soli nei pazienti con artrite reumatoide per un periodo di tempo compreso da 4 a 6 anni, in accordo con studi precedenti che si sono focalizzati sul rischio nel breve termine. Inoltre, per quanto i numeri non siano stati significativi, è stata documentata anche l'esistenza di un trend di riduzione della mortalità nei pazienti in trattamento con farmaci anti-TNF al tempo della comparsa dell'evento ischemico rispetto a soggetti naive al trattamento con questi farmaci.
Continua la letturaI risultati di uno studio olandese, pubblicato online ahead-of-print sulla rivista Arthritis Research & Therapy, hanno dimostrato che nei pazienti con artriti (sia artrite reumatoide che artriti indifferenziate) di recente insorgenza, il raggiungimento dell'outcome “remissione precoce” sembra essere il fattore critico per il successo delle strategie terapeutiche basate sulla riduzione graduale della posologia dei farmaci impiegati fino al raggiungimento della remissione libera da farmaci.
Continua la letturaUno studio di recente pubblicazione su Arthritis Research and Therapy ha probabilmente individuato nei livelli sierici della proteina 14-3-3η, in combinazione con i marker prognostici esistenti, un nuovo strumento che potrebbe migliorare l'identificazione più accurata di pazienti con poliartrite all'esordio (EPA) a rischio di outcome sfavorevole nel lungo termine.
Continua la letturaUno studio pubblicato su Arthritis Research & Therapy ha dimostrato come la presenza di comorbidità sia un evento comune nei pazienti con artrite reumatoide (AR) all'esordio, e come il loro numero possa aumentare in 5 anni di osservazione, a suggerire come l'infiammazione possa giocare un ruolo chiave nel contesto non solo della malattia principale ma anche delle malattie concomitanti.
Continua la letturaStando ad uno studio pubblicato sulla rivista International Journal of Rheumatic Diseases, l'anemia potrebbe aumentare la prevalenza della sindrome delle gambe senza riposo (RLS) in pazienti con lupus.
Continua la letturaDomenica 7 Febbraio 2016
L'incontro del Presidente del Collegio dei Reumatologi Italiani C.Re.I, Dott. Stefano Stisi con il Dott. Fulvio Moirano, Direttore Regionale della Sanità della Regione Piemonte ed abilissimo programmatore del SSN, e con la Dott.ssa Chiara Serpieri, Direttore dell'ASL di Vercelli, che si è mostrata sinceramente interessata alla situazione di disagio in cui vertono i pazienti vercellesi, ha aperto la strada ad un dialogo che si spera porti ad una soluzione efficiente ed efficace per i malati reumatici in cura presso l'Ospedale “Sant'Andrea” di Vercelli e l'utenza dell'area nord-est piemontese.
Continua la letturaL’eccellenza in reumatologia, nel mondo, parla italiano. Secondo il sito scientifico americano expertscape.com, l’esperto al mondo che nell’ambito delle malattie autoinfiammatorie, negli ultimi dieci anni, ha pubblicato il maggior numero di lavori scientifici su riviste internazionali è il dottor Luca Cantarini, reumatologo e ricercatore universitario presso la Reumatologia dell’AOU Senese, diretta dal professor Mauro Galeazzi.
Continua la letturaMartedi 19 Gennaio 2016
La Commissione europea ha approvato la versione biosimilare di Enbrel (etanercept) prodotta da Samsung Bioepis. L'approvazione si applicherà alle seguenti indicazioni: artrite reumatoide, artrite psoriasica, spondiloartrite assiale e psoriasi.
Continua la letturaPubblicati sul New England Journal of Medicine (NEJM) i risultati degli studi clinici di Fase III MEASURE 1 e MEASURE 2 condotti con secukinumab nella spondilite anchilosante (SA).
Continua la letturaLa Commissione Europea ha recentemente autorizzato l’ampliamento delle indicazioni di certolizumab pegol che adesso, in combinazione con MTX, è autorizzato anche per trattare pazienti adulti affetti da artrite reumatoide (AR) grave, attiva e progressiva, naive al trattamento con Disease-Modifying Anti-Rheumatic Drugs (DMARD).
Continua la letturaVenerdi 15 Gennaio 2016
Un mese di trattamento con lesinurad, in combinazione con allopurinolo, riduce in modo significativo e sicuro l'uricemia (sUA) rispetto alla monoterapia con allopurinolo in pazienti gottosi con risposta inadeguata ad allopurinolo. Il responso proviene da uno studio di Fase II pubblicato online ahead-of-print sulla rivista Annals of the Rheumatic Diseases (1).
I risultati di uno studio osservazionale retrospettivo, pubblicato online ahead-of-print sulla rivista Lupus, hanno dimostrato per la prima volta l'efficacia e la sicurezza d'impiego nel lungo termine in una coorte di pazienti affetti da LES neuropsichiatrico severo, suggerendo come il trattamento con questo vecchio farmaco antiproliferativo rimarrà, probabilmente ancora per lungo tempo, la colonna portante del trattamento di questa condizione.
Continua la letturaI risultati di uno studio pubblicato su Arthritis Research & Therapy hanno mostrato che i pazienti affetti da spondilite anchilosante (SA) mostrano livelli ridotti di densità minerale ossea volumetrica corticale (vBMD), riduzione dello spesso di osso corticale, una maggiore porosità corticale e,da ultimo, una ridotta rigidità ossea e resistenza allo stress rispetto a soggetti sani. Tali anomalie della struttura ossea potrebbero rendere conto della maggior presenza di fratture in questi pazienti, secondo i ricercatori dello studio.
Continua la letturaL'aggiunta di tocilizumab al metotressato (MTX) in pazienti affetti da artrite reumatoide (AR) con risposta insufficiente a quest'ultimo determina una soppressione più rapida dell'infiammazione rispetto alla monoterapia con il farmaco biologico. Questo il verdetto del trial SURPRISE, uno studio giapponese di recente pubblicazione online ahead-of-print sulla rivista Annals of the Rheumatic Diseases.
Continua la letturaPeficitinib, un inibitore delle Jak chinasi, sembra essere sicuro ed efficace nei pazienti con artrite reumatoide (AR) i grado moderato-severo. Lo dimostrano i risultati di un trial di fase II di recente pubblicazione online ahead-of-print sulla rivista Annals of the Rheumatic Diseases.
Continua la letturaMartedi 22 Dicembre 2015
La messa a punto di un test ematico per la ricerca di anticorpi contro la tenascina-C potrebbe consentire l'identificazione precoce di soggetti a rischio di sviluppo di AR. Queste le conclusioni di uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Rheumatic Disease
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