ANMAR sporge denuncia ai Nas per continua violazione della legge 232/2016 da parte delle Regioni Piemonte, Toscana e Lazio
Mercoledi 21 Febbraio 2018
Dopo la conferenza stampa di metà dicembre in Toscana, dopo la lettera agli assessori delle tre Regioni e la segnalazione alla Ministra Lorenzin, e dopo l’invio a gennaio di una nota alla Procura delle Repubblica nella quale si riferiva delle continue violazioni della legge 232/2016, che non consente né “la sostituibilità automatica tra farmaco biologico di riferimento e un suo biosimilare né tra biosilimari”, ANMAR, nella persona del suo presidente, Silvia Tonolo, sporge denuncia “contro ignoti ritenuti responsabili di questo switch” ai Nas.
Perché in Piemonte, Toscana e Lazio, stando a quando constatato dalla presidente Tonolo, «tutto è rimasto invariato. Sono sì arrivate risposte, alcune direttamente sui giornali e non di persona, ma tutte non esaustive. I pazienti, oltre a non avere spiegazioni puntuali su quanto sta accadendo, si trovano tuttora spaesati: si vedono impossibilitati a continuare la terapia con farmaci da cui traevano beneficio».
La denuncia ai Nas, quindi, sembra ad ANMAR l’ultima strada percorribile per arrivare quanto prima a scoprire i perché dei fatti in queste tre Regioni. «Ho lasciato ai Nas tutte le lettere e le azioni compiute fino a questo momento, volte al tentativo di risolvere il problema delle continue violazioni della legge 232 del 2016. Ora attendo risposta».
Ma, precisa Silvia Tonolo: «Noi non vogliamo entrare nel merito delle scelte del medico condivise con i pazienti, ma se quanto sta avvenendo ha come motivazione solo un contenimento dei costi che va a discapito della salute dei nostri malati, io non ci sto».