Attualità

Unità Operative Funzionali Ospedale-Territorio, una soluzione per i malati reumatici nel territorio Vercellese

L’incontro del Presidente del Collegio dei Reumatologi Italiani C.Re.I, Dott. Stefano Stisi con il Dott. Fulvio Moirano, Direttore Regionale della Sanità della Regione Piemonte ed abilissimo programmatore del SSN, e con la Dott.ssa Chiara Serpieri, Direttore dell’ASL di Vercelli, che si è mostrata sinceramente interessata alla situazione di disagio in cui vertono i pazienti vercellesi, ha aperto la strada ad un dialogo che si spera porti ad una soluzione efficiente ed efficace per i malati reumatici in cura presso l’Ospedale “Sant’Andrea” di Vercelli e l’utenza dell’area nord-est piemontese.

L’attuazione del nuovo Piano Sanitario ospedaliero della Regione Piemonte comporterà, infatti, una ristrutturazione della precedente UOC di Reumatologia dell’Ospedale “Sant’Andrea”, con la trasformazione della stessa in struttura semplice presso la UOC di Medicina Interna. La precedente UOC di Reumatologia è stata una delle prime specificità autonome create in Italia, riferimento di un bacino d’utenza di circa 4-500 mila abitanti della popolazione provinciale e delle zone limitrofe. Tale “dimunutio” annullerà di fatto la specificità dell’assistenza ai malati reumatici che si troveranno a dover migrare, per accedere alle cure, nelle vicine ASL, creando certamente preoccupanti fenomeni economici di emigrazione sanitaria con non trascurabili disagi personali.

“Come Presidente C.Re.I – dichiara il Dott.Stefano Stisi - suggeriamo alle autorità competenti di applicare, sul territorio di Vercelli e provincia, la proposta presentata negli scorsi mesi al sottosegretario alla Salute, dott. Vito De Filippo, presso la Sede ministeriale di Roma, che ci auguriamo faccia parte di un Piano nazionale Assistenziale per le Malattie Reumatiche. La soluzione innovativa del documento, presentata al Ministero, è la creazione di Unità Operative Funzionali intermedie Ospedale-Territorio, che attraverso la fusione del personale sanitario possa effettuare prestazioni di diagnosi e cura di primo livello specialistico principalmente sul territorio, inviando solo i casi più gravi e complicati presso una divisione autonoma o nel contesto di UOC di Medicina Interna che abbiano almeno un dirigente specialista in Reumatologia. In questo modo – conclude Stisi - si potrebbe inizialmente sopperire alla mancanza dello specialista territoriale e continuare a fornire in ospedale un servizio di minima specificità nel settore. Tale soluzione non comporterebbe spreco di risorse umane e economiche, avendo già a disposizione nella struttura il personale idoneo e preparato”.

Fondamentali a riguardo sono state le intermediazioni e la presenza all’incontro del Dott. Enrico Fusaro, Direttore F.F. della Reumatologia delle Molinette di Torino, della Dott.ssa Cristina Pagliolico, Direttore F.F. della Reumatologia di Vercelli e del Dottor Ugo Viora, Presidente Regionale dei Malati Reumatici, senza i quali l’incontro non avrebbe potuto raccogliere il consenso ricevuto.

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