Altre News
Il tour di informazione e formazione della Sir sulle malattie reumatiche coinvolgerà 11 città italiane
La prevenzione è l'alleata più preziosa per garantire la miglior qualità di vita possibile ai pazienti e ai loro famigliari. Bisogna però conoscerla sempre meglio. Ed è con questo intento che la Sir, la Società italiana di Reumatologia, durante il suo 55esimo Congresso Nazionale di Rimini, ha rilanciato il progetto educazionale #Reumadays.
Dopo il successo dell'anno scorso, prosegue anche quest'anno facendo tappa in altre 11 città italiane. I centri in cui si svolgeranno i momenti di formazione e di informazione sulle malattie reumatiche ai cittadini e ai loro famigliari toccheranno Mantova, Ferrara, Roma, Milano, Bari, Catania, Cosenza, Genova, Torino, Trento e Napoli.
Tutte le città in cui approderanno gli esperti reumatologi della SIR vedranno installati degli info point, dove gli specialisti incontreranno i cittadini e distribuiranno loro materiale informativo. Per chi lo desidera, potrà anche avere un consulto medico e assistere a pratiche dimostrative di esami diagnostici. Tutto questo sarà possibile grazie alla collaborazione con le Associazioni Pazienti, presenti sui territori interessati dai Reuma Days.
«La prevenzione è il tema al centro del nostro più importante appuntamento scientifico annuale», puntualizza Mauro Galeazzi, presidente nazionale della Sir. «I numeri ci dicono che sul piano assistenziale abbiamo 600.000 ricoveri l'anno, non di certo una cifra di poco conto, ma grazie ai farmaci a nostra disposizione la situazione sta via via migliorando. Perché con questi farmaci possiamo fare anche prevenzione: cosa impensabile fino a 20 anni fa. Ma continuare a giocare d'anticipo e conoscere queste patologie, andando sul territorio, è fondamentale. Abbiamo inoltre bisogno di costruire le reti, già discusse con il precedente governo e non ancora attuate in tutte le Regioni. Questo tipo di organizzazione sanitaria, certamente, migliorerebbe anche la prognosi di queste malattie», sottolinea Galeazzi.
Quanto ne sanno di patologie reumatiche i nostri cittadini? «Perlopiù le ignorano, nel senso che non le conoscono in tanti», sottolinea Luigi Di Matteo, Vicepresidente della Sir. Sembra che il 15% degli italiani non conosca le malattie reumatiche autoimmuni, il 24% non abbia mai sentito parlare di fibromialgia, il 16% non sa cosa sia la gotta, il 33% non ne sa nulla di connettiviti o di artriti psoriasiche. Il 65%, invece, conosce l'artrosi e le artriti ma il 57% non ha ancora un'idea di cosa significhi artrite reumatoide. «Sono più di 150 le malattie reumatiche e interessano 5milioni di persone. La spesa per la loro cura è di oltre 4 miliardi di euro e tale spesa non trova ancora sufficiente attenzione da parte dell'opinione pubblica. La prevenzione è l'unica arma possibile, perché ci permette di fare diagnosi precoce».
Nel 2017, durante i Reuma Days sono stati distribuiti 10.000 opuscoli informativi, sono stati fatti 3.000 sondaggi tra i partecipanti, e sono state erogate 1.845 prestazioni mediche a titolo gratuito.
Torna all'archivio
Tutto pronto per i Reuma Days 2019
La prevenzione è l'alleata più preziosa per garantire la miglior qualità di vita possibile ai pazienti e ai loro famigliari. Bisogna però conoscerla sempre meglio. Ed è con questo intento che la Sir, la Società italiana di Reumatologia, durante il suo 55esimo Congresso Nazionale di Rimini, ha rilanciato il progetto educazionale #Reumadays.
Dopo il successo dell'anno scorso, prosegue anche quest'anno facendo tappa in altre 11 città italiane. I centri in cui si svolgeranno i momenti di formazione e di informazione sulle malattie reumatiche ai cittadini e ai loro famigliari toccheranno Mantova, Ferrara, Roma, Milano, Bari, Catania, Cosenza, Genova, Torino, Trento e Napoli.
Tutte le città in cui approderanno gli esperti reumatologi della SIR vedranno installati degli info point, dove gli specialisti incontreranno i cittadini e distribuiranno loro materiale informativo. Per chi lo desidera, potrà anche avere un consulto medico e assistere a pratiche dimostrative di esami diagnostici. Tutto questo sarà possibile grazie alla collaborazione con le Associazioni Pazienti, presenti sui territori interessati dai Reuma Days.
«La prevenzione è il tema al centro del nostro più importante appuntamento scientifico annuale», puntualizza Mauro Galeazzi, presidente nazionale della Sir. «I numeri ci dicono che sul piano assistenziale abbiamo 600.000 ricoveri l'anno, non di certo una cifra di poco conto, ma grazie ai farmaci a nostra disposizione la situazione sta via via migliorando. Perché con questi farmaci possiamo fare anche prevenzione: cosa impensabile fino a 20 anni fa. Ma continuare a giocare d'anticipo e conoscere queste patologie, andando sul territorio, è fondamentale. Abbiamo inoltre bisogno di costruire le reti, già discusse con il precedente governo e non ancora attuate in tutte le Regioni. Questo tipo di organizzazione sanitaria, certamente, migliorerebbe anche la prognosi di queste malattie», sottolinea Galeazzi.
Quanto ne sanno di patologie reumatiche i nostri cittadini? «Perlopiù le ignorano, nel senso che non le conoscono in tanti», sottolinea Luigi Di Matteo, Vicepresidente della Sir. Sembra che il 15% degli italiani non conosca le malattie reumatiche autoimmuni, il 24% non abbia mai sentito parlare di fibromialgia, il 16% non sa cosa sia la gotta, il 33% non ne sa nulla di connettiviti o di artriti psoriasiche. Il 65%, invece, conosce l'artrosi e le artriti ma il 57% non ha ancora un'idea di cosa significhi artrite reumatoide. «Sono più di 150 le malattie reumatiche e interessano 5milioni di persone. La spesa per la loro cura è di oltre 4 miliardi di euro e tale spesa non trova ancora sufficiente attenzione da parte dell'opinione pubblica. La prevenzione è l'unica arma possibile, perché ci permette di fare diagnosi precoce».
Nel 2017, durante i Reuma Days sono stati distribuiti 10.000 opuscoli informativi, sono stati fatti 3.000 sondaggi tra i partecipanti, e sono state erogate 1.845 prestazioni mediche a titolo gratuito.
Torna all'archivio