Trento, l'arte aiuta a parlare del dolore incompreso
Martedi 2 Giugno 2009
Si è svolto già qualche mese fa ma ci è sembrato giusto parlarne lo stesso per l'importanza che l'evento ha avuto a livello locale, per l'interesse verso la fibromialgia, il tema al centro del convegno e per il modo coinvolgente come è stata presentata questa tematica. Stiamo parlando dell'incontro organizzato a Trento lo scorso febbraio dall'Associazione Trentina Malati Reumatici ATMAR. Un vero successo di pubblico, con circa 400 persone ad affollare per l'intera giornata il Teatro Cuminetti del Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento.
Il convegno, intitolato "Il dolore: esperienza del corpo, riflessi dell'anima. Conoscere, capire, curare la fibromialgia", come altre iniziative promosse dall'ATMAR negli scorsi anni, ha affrontato un tema cruciale della condizione del malato reumatico, quello della convivenza con il dolore, e lo ha fatto in modo trasversale a più discipline, dalla medicina, alla psicologia, all'arte, alla letteratura, nella convinzione che solo un approccio multidisciplinare a questo argomento renda possibile affrontarlo in tutta la sua delicatezza e complessità. Il convegno ha inteso proporre ai malati ma anche agli operatori sanitari e ai responsabili politici presenti un'occasione per riflettere sul senso dell'esperienza del dolore e della sofferenza che ne deriva, che non può essere, appunto, ridotta solo alla biologia, ma riguarda anche psicologia, sociologia, filosofia, arte.
L'incontro si è aperto con la proiezione di un film di Annamaria Marchionne, Presidente dell'ATMAR, intitolato "La Luna di Frida", dedicato alla narrazione della intensa vicenda umana e artistica di Frida Kahlo, profondamente segnata dalla sofferenza: la grande pittrice messicana, a seguito di un grave incidente subito durante l'adolescenza, soffrì infatti di una severa forma di fibromialgia postraumatica per tutta la sua vita.
Il convegno ha poi visto alternarsi i protagonisti della ricerca nell'ambito della fibromialgia a livello italiano: Gianniantonio Cassisi ha affrontato il tema dei sintomi e delle condizioni associate alla fibromialgia; Stefano Stisi ha illustrato i meccanismi ezio-patogenetici della malattia; Piercarlo Sarzi Puttini, ha spiegato quali siano le strategie terapeutiche farmacologiche e i meccanismi di azione dei farmaci che si sono dimostrati maggiormente efficaci nella cura della fibromialgia; Marco Cazzola, ha chiarito il ruolo dei principali trattamenti non farmacologici nella fibromialgia sottolineando l'importanza di un piano terapeutico multimodale e muldisciplinare; Piero Marson ha tratteggiato le tappe principali della evoluzione storica del concetto di fibromialgia; Marco Gradassi ha affrontato il tema dell'impatto psicologico della fibromialgia; Mara Marchesoni ha illustrato le finalità e le modalità di attuazione del progetto di sostegno psicologico ai malati fibromialgici promosso dall'ATMAR; Giuseppe Paolazzi ha presentato il progetto multidisciplinare per la fibromialgia messo in campo dall'Unità Operativa di Reumatologia di Trento in stretta collaborazione con l'ATMAR; Roberto Gorla ha chiarito i diversi risvolti sociali ed economici della fibromialgia e il problema dei diritti non ancora riconosciuti a questi malati, ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano, unica realtà in Italia ad aver riconosciuto, fin dal 2003, la sindrome fibromialgica ai fini dell'esenzione dai ticket sanitari. http://www.reumaticitrentino.it/ Torna all'archivio