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Il primo ottobre, l’A.O.R.N. San Pio di Benevento nella persona del Direttore Generale Mario Nicola Vittorio Ferrante, ha aperto le porte del primo Ambulatorio Reumatologico Pediatrico del Sannio. Sarà attivo una o due volte al mese, ma a seconda delle richieste, i giorni dedicati alla Reumatologia Pediatrica potrebbero aumentare. Sarà gestito dalla UOC di Pediatria, il cui Direttore è il Dott. Roberto Della Casa, con la UOC di Reumatologia, il cui Direttore ff è la Dott.ssa Maria Grazia Ferrucci, con un passato da Reumatologa Pediatra.
Dottoressa Ferrucci, quante sono le malattie pediatriche e con che frequenza si verificano?
“Non abbiamo dati precisi su tutte le patologie reumatiche, sappiamo che in Italia ogni anno 10.000 bambini sono interessati da patologie reumatiche tra cui l’Artrite Idiopatica Giovanile, che è quella più frequente, può presentarsi in 1 o 2 bambini ogni mille. Questo è il motivo di accesso più frequente in un ambulatorio pediatrico reumatologico. Ma non bisogna dimenticare le Malattie Autoinfiammatorie, il Lupus Eritematoso Sistemico, la Sclerosi Sistemica, la Dermatomiosite e tante altre “.
Quali sono le cause di queste malattie?
“L’eziopatogenesi è sconosciuta ma sicuramente multifattoriale. Spesso un trauma, una banale infezione possono avviare il processo nei bimbi con una predisposizione genetica.
Come sarà strutturato l’ambulatorio?
“Sarà gestito prevalentemente dai pediatri con il supporto dei reumatologi. Nel tempo ci auguriamo di avere pediatri con sempre maggiori esperienze reumatologiche.”
Quante volte sarà aperto l’ambulatorio del San Pio?
“All’inizio sono previsti una o due aperture al mese, ma è un dato indicativo, perché molto dipenderà dalla richieste dei pazienti. Potrebbero essere previsti anche altri giorni di apertura sempre su prenotazione diretta al CUP”.
Nella presa in carico dei pazienti pediatrici sarà previsto anche il supporto psicologico per i bambini e per i genitori?
“Siamo ancora in una fase organizzativa. Ma è sicuramente un aspetto che abbiamo considerato e che potremo affrontare insieme ai neuropsichiatri infantili laddove necessario”.
Si è già valutato come gestire la fase della transizione dall’età pediatrica a quella adulta?
“Per quanto mi riguarda, questa è la fase sicuramente più critica ma più semplice da gestire. In quanto la presenza del Reumatologo dell’adulto nell’ambulatorio pediatrico renderà meno traumatico il delicato passaggio. Il bambino conoscerà già il reumatologo che lo seguirà anche quando sarà adulto. Del resto la Dott.ssa Maria Alessio, Responsabile della Reumatologia Pediatrica della Federico II di Napoli ci ha sempre coinvolti nei casi di transizione di pazienti sanniti”.
Come vengono trattate le malattie reumtiche in età pediatriche?
“Come per l’adulto abbiamo tanti farmaci a disposizione, dagli immunosoppressori tradizionali fino a farmaci biotecnologici, i famosi anticorpi monoclonali. Possiamo dire che sono stati fatti grandi passi in avanti sia per l’età pediatrica che per l’età adulta”.
Che cosa si aspetta dall’apertura di questo ambulatorio?
“Una collaborazione con il territorio, sopratutto con i pediatri, affinchè sia sempre maggiore la sensibilità verso le malattie reumatiche. Questo sarebbe un grande traguardo, fare una diagnosi precoce e una presa in carico tempestiva da parte dello specialista di riferimento nella propria regione e provincia, evitando i viaggi della speranza fuori regione. I casi più complessi saranno co-gestiti con la Dott.ssa Maria Alessio Responsabile della Reumatologia Pediatrica dell’Università Federico II di Napoli”.
Antonella De Minico
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Reumatologia Pediatrica: apre l'ambulatorio al San Pio di Benevento
Dottoressa Ferrucci, quante sono le malattie pediatriche e con che frequenza si verificano?
“Non abbiamo dati precisi su tutte le patologie reumatiche, sappiamo che in Italia ogni anno 10.000 bambini sono interessati da patologie reumatiche tra cui l’Artrite Idiopatica Giovanile, che è quella più frequente, può presentarsi in 1 o 2 bambini ogni mille. Questo è il motivo di accesso più frequente in un ambulatorio pediatrico reumatologico. Ma non bisogna dimenticare le Malattie Autoinfiammatorie, il Lupus Eritematoso Sistemico, la Sclerosi Sistemica, la Dermatomiosite e tante altre “.
Quali sono le cause di queste malattie?
“L’eziopatogenesi è sconosciuta ma sicuramente multifattoriale. Spesso un trauma, una banale infezione possono avviare il processo nei bimbi con una predisposizione genetica.
Come sarà strutturato l’ambulatorio?
“Sarà gestito prevalentemente dai pediatri con il supporto dei reumatologi. Nel tempo ci auguriamo di avere pediatri con sempre maggiori esperienze reumatologiche.”
Quante volte sarà aperto l’ambulatorio del San Pio?
“All’inizio sono previsti una o due aperture al mese, ma è un dato indicativo, perché molto dipenderà dalla richieste dei pazienti. Potrebbero essere previsti anche altri giorni di apertura sempre su prenotazione diretta al CUP”.
Nella presa in carico dei pazienti pediatrici sarà previsto anche il supporto psicologico per i bambini e per i genitori?
“Siamo ancora in una fase organizzativa. Ma è sicuramente un aspetto che abbiamo considerato e che potremo affrontare insieme ai neuropsichiatri infantili laddove necessario”.
Si è già valutato come gestire la fase della transizione dall’età pediatrica a quella adulta?
“Per quanto mi riguarda, questa è la fase sicuramente più critica ma più semplice da gestire. In quanto la presenza del Reumatologo dell’adulto nell’ambulatorio pediatrico renderà meno traumatico il delicato passaggio. Il bambino conoscerà già il reumatologo che lo seguirà anche quando sarà adulto. Del resto la Dott.ssa Maria Alessio, Responsabile della Reumatologia Pediatrica della Federico II di Napoli ci ha sempre coinvolti nei casi di transizione di pazienti sanniti”.
Come vengono trattate le malattie reumtiche in età pediatriche?
“Come per l’adulto abbiamo tanti farmaci a disposizione, dagli immunosoppressori tradizionali fino a farmaci biotecnologici, i famosi anticorpi monoclonali. Possiamo dire che sono stati fatti grandi passi in avanti sia per l’età pediatrica che per l’età adulta”.
Che cosa si aspetta dall’apertura di questo ambulatorio?
“Una collaborazione con il territorio, sopratutto con i pediatri, affinchè sia sempre maggiore la sensibilità verso le malattie reumatiche. Questo sarebbe un grande traguardo, fare una diagnosi precoce e una presa in carico tempestiva da parte dello specialista di riferimento nella propria regione e provincia, evitando i viaggi della speranza fuori regione. I casi più complessi saranno co-gestiti con la Dott.ssa Maria Alessio Responsabile della Reumatologia Pediatrica dell’Università Federico II di Napoli”.
Antonella De Minico
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