Ocrelizumab, positivi i risultati dello studio ACTION
Sabato 11 Ottobre 2008
Ocrelizumab è un anticorpo monoclonale interamente umanizzato diretto contro l'antigene di membrana CD20 espresso dai linfociti B. Sulla rivista Arthritis & Rheumatism sono stati pubblicati i dato di uno studio denominato ACTION in cui il farmaco è stato studiato in pazienti con artrite reumatoide.
Lo studio, di fase I/II, ha arruolato 237 pazienti con artrite reumatoide trattati con ocrelizumab in associazione a metotrexate,oppure con il solo metotrexate (gruppo placebo).
Durante la fase I, 45 pazienti sono stati trattati con 5 dosi scalari di farmaco (10-1000 mg.), per via endovenosa, somministrati ai giorni 1 e 15. Altri 192 pazienti sono stati randomizzati per la successiva fase II. I pazienti eligibili allo studio dovevano essere in una fase attiva della malattia, con inadeguata risposta al metotrexate, positività al fattore reumatoide ed elevati livelli di indicatori di attività dell'AR. La durata complessiva dello studio era di 72 settimane.
L'incidenza di eventi avversi gravi è risultata sovrapponibili nei due gruppi, 17.9% nel gruppo ocrelizumab e 14.6% nel gruppo placebo. L'incidenza di infezioni severe è stata del 2% nel gruppo ocrelizumab e del 4.9% nel gruppo placebo. E' stata osservata evidenza di efficacia clinica per tutte le dosi studiate. La deplezione delle cellule B periferiche è stata rapida per tutte le dosi di farmaco, con una maggiore attività per le dosi da 10 e 50 mg.
In conclusione, la terapia con ocrelizumab associata a metotrexate è risultata bel tollerata. Le dosi da 200 mg (2 infusioni) e superori hanno evidenziato la miglior risposta clinica, la miglior riduzione della proteina C reattiva e una ridotta immunogenicità. Il farmaco è sviluppato congiuntamente da Genentech e Roche Arthritis Rheum. 2008 Sep;58(9):2652-61Torna all'archivio