In Usa la metà dei malati di artrite reumatoide smette il biologico entro i primi due anni
Mercoledi 19 Giugno 2013
Nuovi dati presentati a Madrid al congresso annuale della Europea League Against Rheumatology evidenziano come un terzo dei pazienti affetti da artrite reumatoide smetta di assumere il farmaco biologico entro il primo anno dall'inizio della terapia e la metà lo fa entro due anni. I dati provengono dal database del registro CORRONA (Consortium of Rheumatology Researchers of North America).
Le cause di un simile comportamento sono da ricercarsi nella perdita di efficacia della terapia (35,8%), seguita dalla sicurezza della terapia stessa (20,1%), dalla preferenza di medici e pazienti (27,8% e 17,9%) e dalle difficoltà nell'accesso ai farmaci (9%). Queste percentuali sono sostanzialmente omogenee per le diverse classi di farmaci considerati (anti TNF e biologici non anti TNF).
Sono stati inclusi nello studio un totale di 6209 pazienti facenti parte del registro CORRONA arruolati tra il 2002 e il 2012, con età superiore a 18 anni, età di insorgenza della malattia > 16 anni, età superiore a 18 anni disponibilità dei dati di follow up superiore a 6 mesi dall'inizio della prima terapia biologica. Un totale di 5.010 pazienti hanno ricevuto un farmaco anti TNF, 1199 hanno ricevuto un biologico non anti TNF e 2693 erano naive ai farmaci biologici.
Il tempo medio di interruzione della terapia era di 26,5 mesi per coloro che assumevano un anti TNF e di 20,5 mesi per quelli che assumevano un biologico diverso dagli anti TNF.
BIBLIOGRAFIA
1) Strand V et al., Discontinuation of biologic therapy in rheumatoid arthritis (RA): analysis from the consortium of rheumatology researchers of North America (CORRONA) database [abstract]. EULAR Annual European Congress of Rheumatology ; 12 - 15 June 2013; Madrid, Spain. Abstract no. OP0064
2) Chronic Diseases and Health Promotion: Chronic Rheumatic Conditions, World Health Organization. Available from: http://www.who.int/chp/topics/rheumatic/en/ Last accessed May 2013
3). Emery P. Evidence supporting the benefit of early intervention in rheumatoid arthritis. J Rheumatol. 2002;29 (Suppl 66) :3-8 Torna all'archivio