È con dolore e tristezza che mi accingo a commemorare il mio Mentore, Professor Francesco Porzio.
Il Professor Francesco Porzio nasce ad Amantea (Cosenza) il 30/11/1930 e rimane legato alla Sua terra d’origine per tutta la vita. Conseguita la maturità classica, si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Napoli ove si laurea nel 1955 e ove rimane quattro anni per seguire l’attività della Clinica Medica diretta dall’illustre clinico Professor Guido Bossa.
Nel 1959, trasferitosi a Roma e animato dal desiderio di dedicarsi allo studio delle Malattie Reumatiche, comincia a svolgere un’intensa attività clinica e di ricerca presso il Centro di Reumatologia del Pio Istituto di Santo Spirito e Ospedali Riuniti di Roma diretto dal Professor Tommaso Lucherini, fondatore della Reumatologia italiana e romana. Il Professor Porzio rimane affascinato dalla figura del Professor Lucherini, Primario Ospedaliero che nel 1955 aveva avuto l’incarico di costituire e dirigere il primo Istituto Universitario di Reumatologia in Italia e che nell’anno accademico 1955-1956 aveva tenuto il primo Corso Universitario Italiano di Reumatologia presso l’Università di Roma.
Nel 1960 il Professor Porzio consegue il diploma di perfezionamento in Reumatologia presso l’Università degli Studi di Roma. Dal 1963 al 1973, per decisione del Professor Lucherini, è Ospite-Ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità con il compito di eseguire indagini sperimentali in campo reumatologico. Il Professor Porzio sarà sempre riconoscente al Professor Lucherini per avere ricevuto dal Suo Direttore questa opportunità. Nel decennio trascorso presso l’Istituto Superiore di Sanità, il Professor Porzio conduce pionieristiche e apprezzate ricerche sulla distribuzione dell’idrossiclorochina nel sangue e nella membrana sinoviale di soggetti affetti da artrite reumatoide, sull’azione dei corticosteroidi sul timo di cuccioli di cane e sull’induzione di un’artrite sperimentale nella scimmia rhesus.
I risultati degli studi sull’artrite nel reso, eseguiti con metodica immunologica, suscitano grande interesse e hanno vasta eco nazionale e internazionale. Per la prima volta un’artrite, indistinguibile da quella umana dal punto di vista istologico e clinico, veniva provocata e descritta in un primate vicino all’uomo nella scala biologica. Era un passo importante per la conoscenza di un’artropatia a elevato impatto sociale. Grazie a questi studi, il Professor Porzio vede crescere la Sua notorietà nella comunità scientifica e accademica reumatologica e consegue la Libera Docenza in Medicina Sociale.
La Sua esperienza professionale si svolge prima al Policlinico Umberto I° e poi presso la prestigiosa Divisione di Reumatologia dell’Ospedale San Camillo di Roma. In quest’ultima sede percorre tutte le tappe di una carriera che culmina con la nomina a Primario della Divisione di Reumatologia a seguito di pubblico concorso Nazionale. Dirige la Divisione fino al 2000, poi chi oggi Lo commemora Gli succede fino al 2016 quando, in coincidenza con il termine del servizio attivo presso l’Ospedale San Camillo del Primario subentratoGli, l’ultima Unità Operativa Complessa, già Divisione, di Reumatologia ospedaliera della Regione Lazio viene soppressa, ridotta e declassata a Unità Operativa Semplice Dipartimentale, affidata non più a un Primario Direttore ma a un Responsabile.
La Sua attività accademica e didattica si svolge presso molte sedi e istituzioni tra cui gli Istituti di Reumatologia e di Farmacologia Medica dell’Università degli Studi di Roma. Organizza e presiede vari eventi scientifici ed è relatore in numerosi Congressi Nazionali e Internazionali.
È Presidente Nazionale e Socio fondatore dell’Associazione Italiana Reumatologi Ospedalieri (AIRO, all’origine del CReI, il Collegio dei Reumatologi Italiani) dal 1983 al 1990, Membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Reumatologia (SIR) dal 1986 al 1989 e Componente della Commissione d’indagine sulle malattie reumatiche del Ministero della Sanità. È Accademico dell’Accademia Lancisiana di Roma, dell’Accademia di Storia Sanitaria di Roma, dell’Accademia Romana di Scienze Mediche e Biologiche di Roma e Active Member della New York Academy of Sciences. È Commendatore di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. È autore di 186 pubblicazioni di carattere clinico e sperimentale.
Questo è il curriculum professionale del Professor Francesco Porzio. Credo, tuttavia, che il ricordo di un professionista di così grande spessore e valore sarebbe riduttivo se non ricordassi, sia pure brevemente, altri aspetti del Suo profilo umano. Egli era esemplare come marito e come padre di due figli, entrambi medici. Era amato dai pazienti, cui sempre e indistintamente riservava attenzione, rispetto, comprensione e dolcezza. Non aveva la macrolibidine scomposta del micropotere e non era un opportunista spregiudicato e famelico di carrierismo. Aveva uno spiccato senso dell’ironia e dell’umorismo e le Sue innate doti di bontà, disponibilità, saggezza, temperanza e altruismo si manifestavano e rinnovavano continuamente nella vita di tutti giorni.
Mi fa piacere ricordare che tra Lui e me, sin dal momento in cui ho cominciato a frequentare nel 1974 la Divisione di Reumatologia dell’Ospedale San Camillo di Roma, si era stabilito un clima di reciproca stima e di affetto sincero, consolidatisi nel tempo anche tra le nostre famiglie.
E desidero concludere dicendo ancora qualcosa su ciò che il Professor Porzio non era e su ciò che era, al fine di darne un ritratto ancora e quanto più raffigurativo della Sua Persona. Non era autoreferenziato, borioso, presuntuoso, vile, bugiardo, pur provenendo da una piccola provincia non era un provinciale di animo, di comportamento e di intelletto, non era un ingrato.
Era onesto, disinteressato, perbene, specchiato, benvoluto, rispettoso di tutti e con tutti gentile, era un grande Medico e un grande Gentiluomo.
Il Professor Porzio è spirato l’1 settembre del 2018.
Roma, il 13 novembre del 2018
Giovanni Minisola, Presidente Emerito della Società Italiana di Reumatologia, Primario Emerito di Reumatologia e Direttore Scientifico Fondazione Ospedale San Camillo – Forlanini di Roma, ha commemorato presso l'Accademia Lancisiana di Roma il Suo Mentore.