Malattie reumatiche
Si e' svolta a Roma il 5 e il 6 maggio 2011 la prima edizione di "Horizon Scanning in Reumatologia", incontro di studio di nuova concezione coordinato da Nello Martini, Marco Matucci Cerinic, Maurizio Montecucco, Silvano Todesco e Guido Valesini nell'ambito della Sezione di Reumatologia dell'Accademia Nazionale di Medicina, con il patrocinio e la collaborazione della Società Italiana di Reumatologia rappresentata dal suo Presidente, Giovanni Minisola, che ha aperto i lavori.
Il programma, sottotitolato "il Reumatologo di fronte a nuovi strumenti diagnostici, nuovi farmaci e nuove tecnologie", è stato articolato in cinque sessioni che hanno esaminato le nuove frontiere in ambito di ricerca tecnologica e farmacologica in settori di assoluta rilevanza epidemiologica e clinica della Reumatologia.
In particolare il primo giorno e' stato approfondito il ruolo di nuovi strumenti diagnostici in Reumatologia: dall'Imaging (ecografia, risonanza magnetica e nuove tecniche) ai biomarkers e al loro significato di predittività clinica.
Una riflessione approfondita è stata fatta su quali siano oggi i bisogni clinici in Reumatologia e come la ricerca possa rispondere. E' stato quindi affrontato il tema degli "Unmet clinical needs" in reumatologia indicando le patologie che ad oggi attendono ancora una adeguata risposta della medicina (Lupus Eritematoso Sistemico, Sindrome da Antifosfolipidi, Sclerodermia, Sindrome di Sjogren, Vasculiti, Malattia di Behcet, Malattie auto infiammatorie). Inoltre, sono stati esaminati i criteri di Good Clinical Practice nei trials clinici e il decalogo delle criticità nell'analisi dei trial clinici.
In questo ambito hanno avuto ed hanno una grande rilevanza linee di ricerca indipendente in grado di dare informazioni sull'applicazione e sull'impatto di strategie di trattamento tecnologicamente avanzate (farmaci biologici) attraverso la utilizzazione di registri. In una sessione specifica è stato quindi approfondito il contributo delle reti di ricerca e il ruolo dei registri in Reumatologia (ANTARES, MONITORNET, PSOCARE).
Una sessione specifica è stata dedicata ai nuovi farmaci in sviluppo e alle nuove strategie di ricerca considerandone rilevanza e trasferibilità clinica. I farmaci biotecnologici: anti-TNF e non anti-TNF, le piccole molecole, le frontiere avanzate quali terapie cellulari e trapianto di cartilagine e cute sono state oggetto di relazioni specifiche. In questo ambito sono intervenute alcune Direzioni Mediche dell'industria per un confronto aperto e costruttivo con i clinici.
Infine, una sessione è stata dedicata al ritorno di interesse nella ricerca e nella pratica di una patologie nota; in questa sessione "Back to the future" si e' esaminata la gotta che oggi può essere trattata con nuovi farmaci.
Questo nuovo evento in Reumatologia ha costituito un'occasione utile per l'aggiornamento professionale del Reumatologo, per scrutare l'orizzonte presente e futuro della Reumatologia, per essere in grado di cogliere, di guidare e di trasferire nella pratica clinica l'evoluzione delle conoscenze, delle strategie terapeutiche e delle ricadute assistenziali in Reumatologia.
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Il futuro della reumatologia all'orizzonte
Il programma, sottotitolato "il Reumatologo di fronte a nuovi strumenti diagnostici, nuovi farmaci e nuove tecnologie", è stato articolato in cinque sessioni che hanno esaminato le nuove frontiere in ambito di ricerca tecnologica e farmacologica in settori di assoluta rilevanza epidemiologica e clinica della Reumatologia.
In particolare il primo giorno e' stato approfondito il ruolo di nuovi strumenti diagnostici in Reumatologia: dall'Imaging (ecografia, risonanza magnetica e nuove tecniche) ai biomarkers e al loro significato di predittività clinica.
Una riflessione approfondita è stata fatta su quali siano oggi i bisogni clinici in Reumatologia e come la ricerca possa rispondere. E' stato quindi affrontato il tema degli "Unmet clinical needs" in reumatologia indicando le patologie che ad oggi attendono ancora una adeguata risposta della medicina (Lupus Eritematoso Sistemico, Sindrome da Antifosfolipidi, Sclerodermia, Sindrome di Sjogren, Vasculiti, Malattia di Behcet, Malattie auto infiammatorie). Inoltre, sono stati esaminati i criteri di Good Clinical Practice nei trials clinici e il decalogo delle criticità nell'analisi dei trial clinici.
In questo ambito hanno avuto ed hanno una grande rilevanza linee di ricerca indipendente in grado di dare informazioni sull'applicazione e sull'impatto di strategie di trattamento tecnologicamente avanzate (farmaci biologici) attraverso la utilizzazione di registri. In una sessione specifica è stato quindi approfondito il contributo delle reti di ricerca e il ruolo dei registri in Reumatologia (ANTARES, MONITORNET, PSOCARE).
Una sessione specifica è stata dedicata ai nuovi farmaci in sviluppo e alle nuove strategie di ricerca considerandone rilevanza e trasferibilità clinica. I farmaci biotecnologici: anti-TNF e non anti-TNF, le piccole molecole, le frontiere avanzate quali terapie cellulari e trapianto di cartilagine e cute sono state oggetto di relazioni specifiche. In questo ambito sono intervenute alcune Direzioni Mediche dell'industria per un confronto aperto e costruttivo con i clinici.
Infine, una sessione è stata dedicata al ritorno di interesse nella ricerca e nella pratica di una patologie nota; in questa sessione "Back to the future" si e' esaminata la gotta che oggi può essere trattata con nuovi farmaci.
Questo nuovo evento in Reumatologia ha costituito un'occasione utile per l'aggiornamento professionale del Reumatologo, per scrutare l'orizzonte presente e futuro della Reumatologia, per essere in grado di cogliere, di guidare e di trasferire nella pratica clinica l'evoluzione delle conoscenze, delle strategie terapeutiche e delle ricadute assistenziali in Reumatologia.
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