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I risultati di uno studio pubblicato su BMC Musculoskeletal Disorders hanno dimostrato come l'adozione di uno strumento specifico di decision aid, progettato allo scopo di rendere possibile nelle donne affetta da artrite reumatoide (AR) che vogliono avere figli di prendere decisioni in merito all'opportunità di progettare una gravidanza, sarebbe in grado di aumentare la consapevolezza e di ridurre l'ansia della decisione nelle donne che desiderano la maternità.
Gli strumenti di decision aid si basano su un approccio ben sviluppato ed evidence-based di assistenza agli individui con problemi di salute e decisioni in merito ad eventuali programmi di screening o di trattamento farmacologico. Questi strumenti incoraggiano una partecipazione proattiva nel prendere decisioni, soppesando rischi e benefici delle opzioni di trattamento sulla base di informazioni esaustive, specifiche provenienti dalla medicina evidence-base.
Obiettivo di questo trial randomizzato è stato di valutare l'efficacia di uno strumento di decision aid
progettato specificamente per indurre scelte consapevoli relative al desiderio di maternità di pazienti affette da AR.
Entrando nei dettagli, lo studio ha analizzato una popolazione di 144 donne randomizzate ad utilizzare o meno questo strumento di decision aid. Le donne randomizzate nei due gruppi (il primo di intervento, il secondo di controllo) avevano un'età media di 30 anni e una scolarità universitaria. Erano senza figli il 65% delle donne reclutare nel gruppo di intervento e il 69% di quelle reclutate nel gruppo controllo, mentre, rispettivamente, il 26% e il 23% delle donne appartenenti ai due gruppi summenzionati aveva già avuto un figlio. Tutte le donne reclutate nel trial, inoltre, avevano una discreta conoscenza sulle problematiche relative alla gravidanza e all'AR.
Oltre a fornire informazioni demografiche di base, tutte le partecipanti al trial hanno completato una batteria di questionari prima della randomizzazione quali il PiRAQ (the Pregnancy in Rheumatoid Arthritis Questionnaire), il DCS (the Decisional Conflict Scale), l'HADS (the Hospital Anxiety and Depression Scale), e l'ASES (the Arthritis Self-Efficacy Scale).
Inoltre, le donne allocate nel gruppo di intervento ricevevano una versione elettronica dello strumento di decision aid e restituivano i questionari dopo l'intervento.
Focalizzando l'attenzione sui risultati principali dello studio, è emerso che le donne incluse nel gruppo di intervento mostravano un incremento percentuale del 13% dei punteggi PiRAQ e una riduzione percentuale del 15% di quelli riferiti al parametro DCS rispetto al gruppo di controllo, in assenza di effetti psicologici avversi (livelli immutati di sintomatologia depressiva e ansiosa).
In conclusione “...tale strumento potrebbe facilitare l'adozione di decisioni condivise con la famiglia e i medici che hanno in cura queste donne”.
Bibliografia
Meade T, et al "The motherhood choices decision aid for women with rheumatoid arthritis increases knowledge and reduces decisional conflict: a randomized controlled trial" BMC Musculoskelet Disord 2015; DOI: 10.1186/s12891-015-0713-0.
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Gravidanze consapevoli in donne affette da artrite reumatoide grazie a strumento di decision aid
Gli strumenti di decision aid si basano su un approccio ben sviluppato ed evidence-based di assistenza agli individui con problemi di salute e decisioni in merito ad eventuali programmi di screening o di trattamento farmacologico. Questi strumenti incoraggiano una partecipazione proattiva nel prendere decisioni, soppesando rischi e benefici delle opzioni di trattamento sulla base di informazioni esaustive, specifiche provenienti dalla medicina evidence-base.
Obiettivo di questo trial randomizzato è stato di valutare l'efficacia di uno strumento di decision aid
progettato specificamente per indurre scelte consapevoli relative al desiderio di maternità di pazienti affette da AR.
Entrando nei dettagli, lo studio ha analizzato una popolazione di 144 donne randomizzate ad utilizzare o meno questo strumento di decision aid. Le donne randomizzate nei due gruppi (il primo di intervento, il secondo di controllo) avevano un'età media di 30 anni e una scolarità universitaria. Erano senza figli il 65% delle donne reclutare nel gruppo di intervento e il 69% di quelle reclutate nel gruppo controllo, mentre, rispettivamente, il 26% e il 23% delle donne appartenenti ai due gruppi summenzionati aveva già avuto un figlio. Tutte le donne reclutate nel trial, inoltre, avevano una discreta conoscenza sulle problematiche relative alla gravidanza e all'AR.
Oltre a fornire informazioni demografiche di base, tutte le partecipanti al trial hanno completato una batteria di questionari prima della randomizzazione quali il PiRAQ (the Pregnancy in Rheumatoid Arthritis Questionnaire), il DCS (the Decisional Conflict Scale), l'HADS (the Hospital Anxiety and Depression Scale), e l'ASES (the Arthritis Self-Efficacy Scale).
Inoltre, le donne allocate nel gruppo di intervento ricevevano una versione elettronica dello strumento di decision aid e restituivano i questionari dopo l'intervento.
Focalizzando l'attenzione sui risultati principali dello studio, è emerso che le donne incluse nel gruppo di intervento mostravano un incremento percentuale del 13% dei punteggi PiRAQ e una riduzione percentuale del 15% di quelli riferiti al parametro DCS rispetto al gruppo di controllo, in assenza di effetti psicologici avversi (livelli immutati di sintomatologia depressiva e ansiosa).
In conclusione “...tale strumento potrebbe facilitare l'adozione di decisioni condivise con la famiglia e i medici che hanno in cura queste donne”.
Bibliografia
Meade T, et al "The motherhood choices decision aid for women with rheumatoid arthritis increases knowledge and reduces decisional conflict: a randomized controlled trial" BMC Musculoskelet Disord 2015; DOI: 10.1186/s12891-015-0713-0.
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