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Gotta, contrordine: il succo di amarena non migliora uricemia/uricosuria

Uno studio recentemente pubblicato su Rheumatology getta acqua sul fuoco degli entusiasmi relativi ad un presunto effetto anti-gotta delle amarene: il concentrato di questo frutto, infatti, stando agli ultimi risultati, sembrerebbe non avere effetti né sull’uricemia né sull’escrezione di acido urico in pazienti affetti da questa condizione clinica.

Razionale e disegno dello studio

In letteratura si erano moltiplicate, fino ad ora, osservazioni relative ad un potenziale effetto ipouricemizzante delle amarene. Quanto alla capacità di prevenire le recidive di malattia, era stato ipotizzato che ciò potesse dipendere, soprattutto, dalla presenza di concentrazioni elevate di antocianine nel succo di amarena, molecole naturalmente anti-infiammatorie in grado di inibire l’attività delle cicloossigenasi e di fungere da molecole “spazzine” di radicali liberi.

Da ultimo, uno studio aveva suggerito un possibile effetto adiuvante del succo di amarene all’azione ipouricemizzante di allopurinolo.

L’assenza, tuttavia, di indicazioni precise sulle dosi ottimali di succo per avere un effetto ipouricemizzante e uricosurico ha portato all’implementazione del nuovo studio, che si è proposto l’obiettivo di quantificare l’entità dell’effetto del succo di amarena sull’uricemia in pazienti gottosi, prendendo in considerazione le dosi utilizzate, e la durata d’impiego, nonché quello di valutarne gli effetti sulle concentrazioni plasmatiche di ossipurinolo, gli eventi avversi, l’accettabilità e la compliance a questa modalità d’impiego.

A tal scopo, i ricercatori neozelandesi hanno raccolto i dati relativi a 50 pazienti con gotta per uno studio a breve termine di “dose ranging” del succo di amarena.

Tutti i pazienti inclusi mostravano, all’ingresso nello studio, valori di uricemia >6 mg/dl.

DI questi, 25 erano stati trattati con allopurinolo, mentre l’altra metà non era stata sottoposta a trattamento con nessun farmaco ipouricemizzante.

I pazienti sono stati randomizzati in 5 gruppi, sulla base delle concentrazioni di succo di amarena utilizzate per 28 giorni:

-          Pazienti trattati con placebo/250 ml acqua (n=10)

-          Pazienti trattati con 7.5 ml di succo di amarena/250 ml acqua bis die (n=10)

-          Pazienti trattati con 15 ml di succo di amarena/250 ml acqua bis die (n=10)

-          Pazienti trattati con 22,5 ml di succo di amarena/250 ml acqua bis die (n=10)

-          Pazienti trattati con 30 ml di succo di amaren/250 ml acqua bis die (n=10)

I ricercatori hanno effettuato prelievi ematici all’inizio dello studio e dopo 1, 3 e 5 ore dall’assunzione della prima dose di succo, e hanno raccolto anche campioni di urine nei giorni 1, 3, 7, 14, 21 e 28.

E’ stata calcolata l’area sotto la curva per l’uricemia nel corso dei 28 giorni previsti dal protocollo dello studio. Inoltre, è stata valutata anche la creatinina, i livelli di HbA1c, nonché quelli di ossipurinolo nel sangue.

I campioni delle urine, invece, sono stati utilizzati per valutare le concentrazioni di urati, creatinina e di antocianine.

Risultati principali

Dall’analisi dei dati è emerso che il concentrato di amarena non mostrava effetti significativi né sull’uricemia né sull’uricosuria nel corso dei 28 giorni di osservazione dello studio.

I livelli urinari di antocianine, invece, sono risultati soggetti a fluttuazioni nel tempo, per quanto questo trend non sia risultato correlato con la riduzione dell’uricemia nell’area sotto la curva (p=0,50).

Allopurinolo non è risultato in grado di modificare l’effetto del concentrato di amarena sia sull’uricemia che sull’uricosuria; inoltre, i ricercatori hanno documentato incrementi di entità maggiore delle antocianine nel corso dei 28 giorni dello studio tra i pazienti trattati con allopurinolo rispetto a quelli non trattati con il farmaco (p<0,001).

Non sono stati documentati effetti del succo di amarena sui livelli di HbA1c, il peso corporeo dei pazienti o la frequenza di recidive di gotta.

Quanto alla safety, sono stati registrati 24 eventi avversi, 18 dei quali occorsi in pazienti che avevano sorbito il succo di amarena. Il succo è risultato generalmente ben tollerato dai pazienti; di questi, 38 (pari all’84,4%) hanno dichiarato che l’avrebbero raccomandato come trattamento anti-gotta, se rivelatosi efficace.

Implicazioni dello studio

Per quanto la letteratura raccomandi spesso il ricorso a modifiche della dieta per il controllo della gotta, i risultati di questo studio non hanno confermato un effetto terapeutico del succo di amarena sui livelli dell’uricemia.

Se, invece, come sembra, esiste un effetto del succo sulle recidive di gotta per lassi temporali di maggior durata, è probabile che ciò non dipenda dalla riduzione dell’uricemia.

Lo studio, inoltre, non ha mostrato un effetto negativo del succo di amarena sull’azione ipouricemizzante di allopurinolo. Pertanto, se l’effetto della prevenzione delle recidive ottenuto con il concentrato di amarene è confermato, questo prodotto potrebbe rappresentare un’alternativa ai FANS o alla colchicina per la profilassi delle recidive di gotta durante la fase di introduzione della terapia ipouricemizzante. Sono necessari, a questo punto studi meglio dimensionati e disegnati ad hoc in grado di confermare gli effetti del succo di amarena sulle riacutizzazioni di malattia.

Nicola Casella

Bibliografia

Stamp LKet al. Lack of effect of tart cherry concentrate dose on serum urate in people with gout [published online December 31, 2019]. Rheumatology (Oxford). doi:10.1093/rheumatology/kez606

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https://academic.oup.com/rheumatology/advance-article-abstract/doi/10.1093/rheumatology/kez606/5692268?redirectedFrom=fulltext

 


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