Gonartrosi, con la dieta meno infiammazione e migliora la meccanica
Sabato 5 Maggio 2012
La perdita di peso ottenuta attraverso la dieta, da sola o abbinata a un programma di attività fisica, ha ridotto il carico sull'articolazione del ginocchio e i livelli sierici dei biomarker infiammatori dell'artrosi in pazienti anziani, obesi e in sovrappeso con una gonartrosi sintomatica. Sono i risultati a lungo termine dello studio IDEA (The Intensive Diet and Exercise for Arthritis), appena presentati all'ultimo congresso dell'Osteoarthritis Research Society International (OARSI), a Barcellona.
In particolare, i partecipanti che sono riusciti a dimagrire hanno mostrato riduzioni significative sia del carico sull'articolazione del ginocchio sia dei livelli dei biomarker infiammatori rispetto al gruppo di controllo, che praticava solo l'attività fisica.
Lo studio IDEA è uno studio prospettico, controllato e randomizzato, in singolo cieco, che ha coinvolto 454 soggetti obesi e in sovrappeso (con un BMI compreso tra i 27 e i 42 kg/m2) al di sopra dei 55 anni, che presentavano sintomi dolorosi ed evidenze radiografiche di artrosi femoro-tibiale di gravità moderata, con un punteggio di Kelgren-Lawrence compreso tra 2-3.
I partecipanti sono stati assegnati a tre diversi programmi di intervento per 18 mesi: una sola dieta intensiva, una dieta intensiva abbinata all'esercizio fisico; il solo esercizio fisico (gruppo di controllo). Il programma di esercizio fisico consisteva in due sedute settimanali costituite da 15 minuti di camminata moderata, seguito da un allenamento di 30 minuti per aumentare la forza, seguito da ulteriori 15 minuti di camminata.
I tre gruppi avevano caratteristiche simili, l'età media era di 65,6 anni e il BMI medio di 33,6 kg/m2. Il 72% dei partecipanti era di sesso femminile e l'81% era di razza bianca.
L'obiettivo dei programmi era perdere almeno il 10% del peso corporeo al basale.
La variazione percentuale media del peso corporeo dopo 6 e 18 mesi è stata rispettivamente dell'8,5% e 9,5% nel gruppo sottoposto alla sola dieta, del 9,4% e 11,4% nel gruppo sottoposto a dieta più esercizio fisico e dello 0% e 2,2% nel gruppo di controllo.
L'analisi dei marker biochimici dell'artrosi ha evidenziato che nei gruppi sottoposti alla dieta oppure alla dieta abbinata all'attività fisica si è avuta una riduzione significativa dell'interleuchina 6 (IL-6) pari al 13% rispetto al basale. I valori di IL-6 sono scesi rispettivamente di 0,43 pg/ml e 0,36 pg/ml nei due gruppi contro un aumento di 0,04 pg/ml rispetto al gruppo controllo (P = 0,005). Si è inoltre osservata una riduzione significativa dei livelli di leptina nei due gruppi sottoposti alla dieta intensiva rispetto a quello di controllo.
L'outcome primario meccanico dello studio, che era la forza di compressione sul ginocchio, è risultato ridotto in modo significativo di 174 N/passo nel gruppo sottoposto alla sola dieta e di 51 N/passo in quello che faceva dieta più attività sportiva contro un aumento di 154 N/passo nei controlli (P < 0,0001).
I risultati del modello muscolo-scheletrico hanno mostrato che le differenze nelle forze di compressione sul ginocchio erano associate a variazioni significative della forza del bicipite femorale, del gastrocnemio e del quadricipite (tutti P < 0,0001).
Il primo autore dello studio, Stephen P. Messier, della Wake Forest University di Winston-Salem (North Carolina) ha commentato i risultati dicendo che ci si sarebbe potuti aspettare un aumento del carico sul ginocchio associato all'esercizio fisico, ma ciò non si è verificato quando l'esercizio è stato abbinato al calo ponderale, a indicare che c'è stato un adeguamento al nuovo peso nel camminare.
Messier ha anche spiegato che in questo studio si è utilizzato come esercizio fisico la camminata piuttosto che la bicicletta (la quale ha un impatto globalmente minore sul carico articolare a livello del ginocchio) per la sua generalizzabilità alla popolazione generale e perché è un'attività che quasi tutti possono praticare.
Gli autori hanno concluso che un dimagrimento intensivo, abbinato o meno all'attività fisica, ha un impatto significativo sia sulla componente meccanica sia su quella infiammatoria dell'artrosi, riducendo il carico compressivo a livello del ginocchio e i livelli di IL-6. Messier ha anche prospettato la possibilità che la riduzione del carico meccanico determini in qualche modo una diminuzione delle componenti infiammatorie, ma questa è un'ipotesi ancora tutta da verificare.
S.P. Messier, et al. The Intensive Diet and Exercise for Arthritis Trial (IDEA): Effects on Knee Joint Loading and Inflammation. OARSI 2012; abstract 36. Torna all'archivio