Etanercept efficace a un anno sia nella spondilite anchilosante che in quella assiale non radiografica
Martedi 4 Giugno 2013
Il tasso di risposta ad etanercept non differisce a seconda che si consideri la spondilite anchilosante (SA) o la spondiloartrite (SpA) assiale non radiografica, se gli altri parametri basali come la durata dei sintomi e l'attività di malattia sono simili. Queste le conclusioni di un'analisi post-hoc di uno studio appena pubblicato online ahead of print sulla rivista Annals of Rheumatic Diseases
"La recente pubblicazione della classificazione ASAS (Assessment of SpondyloArthritis International Society) delle spondiloartriti (SpA) assiali include sia pazienti con SA e documentazione radiografica di sacroileite, sia pazienti con SpA assiale senza sacroileite documentata mediante radiografia - scrivono gli autori nell'introduzione al lavoro. - Livelli simili di attività clinica di malattia sono stati osservati sia nei pazienti con SA che in quelli con SpA assiale non radiografica, come documentato dall'indice BASDAI (Bath AS Disease Activity Index) o dal dolore percepito dal paziente. E' stato dimostrato, tuttavia, come nei pazienti con SpA assiale non radiografica sia possibile osservare livelli più bassi di proteina reattiva C e ridotta infiammazione documentabile all'imaging a risonanza magnetica (MRI) a livello del rachide."
Etanercept è un farmaco per il trattamento di malattie a carattere autoimmunitario che agisce interferendo con l'attività del TNF. E' una proteina di fusione, ottenuta tramite tecniche del DNA ricombinante, ottenuta dall'unione del recettore umano p75 per il fattore TNF-alfa con la frazione Fc dell'immunoglobulina umana IgG1. La proteina funziona da recettore solubile per il TNF-alfa e possiede un'affinità di legame per il TNF-alfa più alta di quella degli altri recettori solubili. È una molecola complessa che si lega al TNFα andando a inibire la sua attività nel processo evolutivo dell'infiammazione.
Un recente studio ha documentato una buona efficacia del trattamento ad un anno con il farmaco anti-TNF nei pazienti affetti da SpA assiale non radiografica rispetto al trattamento con sulfasalazina. Un importante criterio di inclusione dello studio in questione era rappresentato dalla durata dei sintomi non eccedente i 5 anni, indipendentemente dalla documentazione radiografica di sacroileite, in aggiunta a quella di edema del midollo osseo subcondrale mediante MRI.
Grazie al fatto che, in questo studio, i pazienti con SpA radiografica e non radiografica erano in rapporto 1:1, è stata pertanto condotta un'analisi post-hoc dei tassi di risposta al trattamento nei 2 gruppi sfruttando l'omogeneità delle condizioni di partenza al momento dell'inclusione nel trial.
A tal scopo sono stati considerati 40 pazienti, 20 con AS e 20 con SpA assiale non radiografica, simili all'inizio del periodo di osservazione per quanto riguarda l'età, la durata di malattia, il sesso, la presenza di HLA-B27 e l'attività clinica di malattia in termini di punteggio BASDAI, i livelli di proteina reattiva C e punteggi relativi all'articolazione sacro-iliaca e al rachide mediante MRI I risultati hanno documentato, dopo 12 mesi di trattamento con etanercept, una buona efficacia del farmaco, che si è rivelata sovrapponibile nei due gruppi di pazienti.
Considerando la riduzione dell'indice BASDAI, nei pazienti con AS, essa è stata pari a 3,3 (IC 95%= 2,2-3,8) mentre in quelli con SpA assiale non radiografica la riduzione è stata di 3,6 (IC 95%= 2,8-4,4). In modo analogo, la riduzione del punteggio ASDAS è stata pari ad 1,8 in entrambi i gruppi.
Nel commentare i risultati, gli autori dello studio sottolineano che "...i dati presentati suffragano il concetto che la SpA assiale è una patologia con stadi differenti di evoluzione, e dimostrano chiaramente che la presenza o l'assenza di sacroilite documentata per via radiografica non è importante se gli altri parametri sono simili al basale. Pertanto, anche se i pazienti con SpA assiale non radiografica, a livello di gruppo, mostrano in qualche modo segni meno obiettivi di infiammazione mediante misurazione dei livelli di CRP e/ o di infiammazione documentata mediante MRI rispetto ai pazienti con AS, il tasso di risposta al farmaco anti-TNF sembra essere simile in presenza di condizioni di partenza simili relativamente a questi due parametri di misurazione dell'infiammazione".
Song I-H et al. Similar response rates in patients with ankylosing spondylitis and non-radiographic axial spondyloarthritis after 1 year of treatment with etanercept: results from the ESTHER trial. Leggi Torna all'archivio