Convegno su impatto socioeconomico delle Malattie Reumatiche
Martedi 16 Giugno 2009
Si è appena concluso a Roma presso la Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva il convegno promosso dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma dal titolo "Malattie reumatiche: lo stato dell'arte e prospettive di un fenomeno ad alto impatto socioeconomico". Per la prima volta in Italia è stata presentata una proiezione temporale, a 30 anni, per tracciare il quadro dell'evoluzione, in termini di costi a carico dell SSN, delle patologie reumatiche croniche più diffuse e, allo stesso tempo, più invalidanti: l'artrite reumatoide e le spondiloartropatie. Autore dello studio per determinare i costi di queste patologie nei prossimi 30 anni è il prof. Americo Cicchetti, docente di Organizzazione Aziendale presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha curato un'analisi sistematica Cost of Illness (COI) su artrite reumatoide e spondiloartropatie, considerando i costi come variabili direttamente dipendenti dall'evoluzione naturale della patologia e simulandone la dinamica temporale.
I primi risultati originati dal modello mostrano come, per quanto riguarda l'artrite reumatoide, nei prossimi 30 anni il costo annuo sarà variabile fra i 3,3 (dati 2009) e i 4 mld di euro (picco stimato al 2029), sempre considerando la somma di costi diretti e indiretti.
A livello di proiezione, le regioni italiane che sosterrebbero i costi più elevati sono: la Lombardia con un costo variabile fra i 430 ed i 500 milioni, il Lazio (300 - 330 milioni), la Sicilia (238-281 milioni) e l'Emilia Romagna (131-187 milioni). Considerando la ripartizione dei costi sui settori produttivi a livello nazionale, gli occupati nel settore dei servizi costerebbero fra i 320 (al 2009) ed i 420 milioni (picco al 2029) mentre le casalinghe fra i 318 (al 2009) ed i 421 milioni (picco al 2029).
Per quanto riguarda le spondiloartropatie i dati reperiti non hanno consentito di effettuare stime accurate come nel caso dell'artrite reumatoide, ma è stato possibile stimare un costo annuo (a livello nazionale) di circa 722 milioni di euro. Torna all'archivio