Certolizumab migliora il decorso dell'artrite reumatoide
Mercoledi 10 Dicembre 2008
Appena pubblicati su Arthritis & Rheumatism i risultati di uno studio denominato RAPID 1che ha evidenziato come certolizumab pegol (Cimzia,UCB), l'unico anti-TNF alfa pegilato, somministrato con metotrexate (MTX), riduce rapidamente i sintomi e inibisce la progressione del danno alle articolazioni in pazienti adulti affetti da artrite reumatoide attiva (RA).
Lo studio che ha arruolato 982 pazienti adulti è un trial di fase III, in doppio cieco, controllato con placebo che ha previsto 3 regimi di trattamento tutti contenenti MTX: certolizumab 400 mg fino alla 4a settimana poi 200 mg ogni 15 giorni, certolizumab 400 mg ogni 2 settimane oppure placebo. I risultati a un anno hanno dimostrato che entrambi gli end-point primari, la frequenza di risposta ACR20 alla settimana 24 e la variazione rispetto al basale del mTSS (modified Total Sharp Score) alla settimana 52, sono stati raggiunti.
Infatti entrambi i dosaggi di certolizumab hanno fatto registrare un ACR20 significativamente più elevato rispetto a placebo e MTX. Inoltre i dati radiografici hanno dimostrato che il trattamento con il farmaco e MTX inibisce la progressione dell'RA, con un cambiamento significativamente minore rispetto al basale del mTSS valutato alle settimane 24 e 52 rispetto al trattamento con MTX da solo. Da notare come l'insorgenza dell'effetto di riduzione dei segni e sintomi della malattia sia stato rapido e già evidente dopo una settimana di trattamento. Certolizumab pegol è un frammento Fab PEGilato di un anticorpo monoclonale umanizzato anti-TNF-alfa, che, in associazione a metotrexato, può rappresentare un'alternativa per i pazienti con artrite reumatoide che non rispondono adeguatamente al solo metotrexato. La pegilazione aumenta l'emivita del farmaco, riducendo la necessità di frequenti dosaggi e la sua antigenicità. Torna all'archivio