Certolizumab approvato dall'FDA per l'artrite reumatoide
Martedi 16 Giugno 2009
Dopo l'approvazione ricevuta circa 1 anno fa per il morbo di Crohn, certolizumab pegilato (Cimzia, UCB) ha appena avuto il via libera dall'FDA anche per la cura dei pazienti con artrite reumatoide da moderata a severa. Certolizumab pegol è un frammento Fab PEGilato umanizzato dell'anticorpo monoclonale anti-TNFa. Il "fragment antigen binding" (Fab) è la regione dell'anticorpo che contiene il sito di legame con l'antigene specifico e tale porzione varia da una immunoglobulina all'altra. La pegilazione aumenta l'emivita del farmaco a 14 giorni.
Inizialmente il farmaco deve essere somministrato alla dose di 400 mg all'inizio della terapia e poi alle settimane due e quattro. Successivamente, la dose diventa di 200 mg ogni due settimane e può essere valutata la dose da 400 mg ogni 4 settimane. Il dossier di registrazione si è basato sui dati di quattro studi pivotal, tra cui RAPID-1, RAPID-2 e FAST 4WARD, che hanno coinvolto circa 2.300 pazienti per oltre 4mila anni di terapia. Negli studi il farmaco è stato valutato sia in associazione a metotrexate che in monosomministrazione a intervalli di dosi che variavano da 2 a 4 settimane.
Il farmaco è disponibile in una siringa preriempita per iniezione sottocutanea e, grazie alla facilità d'uso, può essere autosomministrato dal paziente. UCB punta molto su questo device che è stato sviluppato insieme alla società OXO e ha ricevuto il riconoscimento da parte dell'Arthritis Foundation quale strumento easy-to-use. Torna all'archivio