L'American College of Rheumatology (ACR) ha aggiornato le linee guida di pratica clinica per il trattamento farmacologico e non farmacologico dell'osteoartrosi (OA) della mano, dell'anca e del ginocchio. Le nuove raccomandazioni sono state pubblicate su Arthritis Care & Reserarch.
Le nuove linee guida per la gestione dell'OA della mano includono tecniche di protezione dell'articolazione, l'uso di dispositivi di assistenza, la termoterapia e l'applicazione di stecche per l'articolazione trapezio-metacarpale. Per quanto riguarda il trattamento farmacologico gli esperti raccomandano l'uso di Fans topici, tramadolo e capsaicina per via topica.
Per l'OA del ginocchio gli esperti raccomandano l'esercizio aerobico, l'esercizio in acqua e/o l'esercizio di resistenza, così come la perdita di peso per i pazienti in sovrappeso e obesi. Inoltre, l'ACR raccomanda l'utilizzo di solette a cuneo per il ginocchio valgo, solette laterali legate all'articolazione sottoastragalica per il ginocchio varo, il taping rotuleo, la terapia manuale, ausili per la deambulazione, la termoterapia, il tai chi, l'educazione del paziente e interventi psicosociali. Per quanto riguarda il trattamento farmacologico gli esperti raccomandano la terapia con paracetamolo, Fans topici e orali, ivi compresi i Coxib, tramadolo e iniezioni intrarticolari di corticosteroidi per la gestione iniziale del paziente con artrosi del ginocchio.
E' raccomandato il trattamento con iniezioni intrarticolari di acido ialuronico, duloxetina e oppioidi quando il paziente non risponde adeguatamente alla terapia iniziale. Oppioidi e analgesici sono fortemente raccomandati nei pazienti che non sono disposti a sottoporsi o per cui è controindicato l'intervento di artroplastica totale dopo il fallimento della terapia medica.
Le raccomandazione per l'OR dell'anca sono simili a quelle per l'OR del ginocchio.
Riportiamo qui di seguito un interessante commento sulle linee guida a cura del Professor Giovanni Minisola, presidente della Società Italiana di Reumatologia.
"L'aggiornamento delle linee guida per il trattamento globale dell'osteoartrosi di mano, ginocchio e anca, recentemente effettuato dall'American College of Rheumatology e pubblicato su Arthritis Care & Research (Arthritis Care Res 2012; 64: 465-74), rappresentano una risposta concreta a una sentita esigenza di ammodernamento delle precedenti raccomandazioni, ormai datate. Era infatti necessaria una revisione che tenesse conto delle nuove evidenze scientifiche e delle nuove opportunità terapeutiche.
Questo aggiornamento è uno strumento utile per i Reumatologi quando devono impostare un programma terapeutico per i numerosissimi pazienti affetti da osteoartrosi di mano, ginocchio o anca, condizione che possono risultare altamente invalidanti e per le quali risultano fondamentali non solo misure preventive ma anche tempestività di intervento e appropriatezza prescrittiva.
Le linee guida, lo ricordo, non sono percorsi diagnostico-terapeutici, né standard di terapia e ancor meno procedure o protocolli. Esse sono indicazioni di comportamento clinico, prodotte attraverso un processo sistematico di revisione della letteratura e delle opinioni di esperti, finalizzate ad assistere i clinici nel momento in cui devono assumere decisioni sulla gestione più appropriata di specifiche condizioni mediche.
Per il Reumatologo seguire le linee guida significa trattare patologie di sua competenza coerentemente con le conoscenze disponibili e ridurre le variabilità dei comportamenti, al fine di assicurare ai pazienti sempre e comunque il migliore intervento terapeutico possibile.
Quanto prima la Società Italiana di Reumatologia dovrà elaborare un documento di consenso anche sul trattamento farmacologico e non dell'osteoartrosi della mano; tale documento, recependo le linee guida dell'EULAR, le dovrà contestualizzare nella realtà assistenziale italiana, analogamente a quanto è stato già fatto dalla Società per l'osteoartrosi di ginocchio e anca.
Sarà questo un ulteriore contributo della nostra Società scientifica alla all'aggiornamento dei suoi iscritti, mettendo a loro disposizione un altro strumento culturale di riferimento nella loro pratica clinica quotidiana".
Marc C. Hochberg, Roy D. Altman, Karine Toupin April, Maria Benkhalti, Gordon Guyatt, Jessie McGowan, Tanveer Towheed, Vivian Welch, George Wells and Peter Tugwell, American College of Rheumatology 2012 Recommendations for the Use of Nonpharmacologic and Pharmacologic Therapies in Osteoarthritis of the Hand, Hip, and Knee, Arthritis Care & Research Vol. 64, No. 4, April 2012, pp 465-474 leggi Torna all'archivio