Artrite psoriasica, outcome peggiori se sono presenti anticorpi anti-adalimumab
Giovedi 28 Agosto 2014
Nei pazienti affetti da artrite psoriasica trattati con adalimumab, il monitoraggio dei livelli sierici del biologico e della comparsa di anticorpi diretti contro il farmaco (ADA), potrebbe essere il prossimo passo avanti per migliorare gli outcome. Lo si evince dai risultati di uno studio prospettico oasservazionale pubblicato di recente su Annals of the Rheumatic Diseases.
Infatti, i pazienti affetti dalla malattia con livelli di anticorpi anti-adalimumab rilevabili hanno dimostrato di avere livelli sierici di farmaco e outcome molto peggiori dopo 28 e 52 settimane di trattamento rispetto a quelli senza anticorpi.
Proseguendo il lavoro già cominciato sull’artrite reumatoide, Erik H. Vogelzang, del Jan van Breemen Research Institute/Reade di Amsterdam, e i colleghi hanno studiato la relazione tra le concentrazioni di adalimumab, la presenza di ADA e la risposta clinica in 103 pazienti consecutivi affetti da artrite psoriasica dopo 28 e 52 settimane di follow-up.
L'outcome primario dello studio era il punteggio del DAS28, ma i ricercatori hanno misurato anche la VES, la proteina C-reattiva e il Psoriasis Area and Severity Index. Inoltre, hanno misurato anche le concentrazioni di adalimumab e utilizzato un metodo radioimmunologico per rilevare la presenza di ADA nel siero.
Hanno visto così che dopo 28 settimane i pazienti con ADA rilevabili nel siero avevano concentrazioni di adalimumab significativamente inferiori rispetto ai pazienti senza ADA rilevabili (1,3 mg/l contro 8,7 mg/l;P < 0,001), così come dopo 52 settimane (0,9 mg/l contro 9,4 mg/l; P = 0,0001).
Risultati analoghi si sono ottenuti per quanto riguarda i valori del DAS28: rispettivamente pari a 2,16 contro 2,95 dopo 28 settimane (P = 0,023) e 2,19 contro 2,95 dopo 52 settimane (P = 0,024).
“I pazienti con ADA rilevabile hanno mostrato di avere concentrazioni di adalimumab più bassi e outcome clinici significativamente peggiori rispetto ai pazienti in cui gli ADA non sono stati rilevati" scrivono i ricercatori nelle conclusioni.
Inoltre, Vogelzang e i colleghi hanno scoperto che la concentrazione di adalimumab mediana nei pazienti trattati con adalimumab in monoterapia era significativamente più bassa rispetto quella dei pazienti trattati in concomitanza con adalimumab e metotressato (MTX) sia a 28 sia a 52 settimane.
Infine, i ricercatori hanno utilizzato una curva di concentrazione/effetto per identificare un intervallo di concentrazione ottimale per adalimumab, che è risultato compreso tra i 5 e gli 8 mg/l. È interessante notare che il 47% dei pazienti nello studio aveva concentrazioni di adalimumab superiori a questo valore e gli autori suggeriscono che la dose di anticorpo probabilmente potrebbe essere ridotta gradualmente in coloro che mostrano una bassa attività di malattia e concentrazioni sieriche elevate di farmaco.
Secondo gli autori, sarebbero importanti ulteriori studi in cui si misurino le concentrazioni di farmaco, perché tali studi potrebbero dare più indicazioni sulle cause alla base della risposta inadeguata al farmaco.
In un’intervista a Medscape, Philip J. Mease, della Washington University di Seattle, fa notare che questo studio potrebbe far cambiare le regole del gioco nella cura della psoriasi qualora i suoi risultati fossero replicati e rafforzati da studi di altri gruppi, utilizzando diversi test. Per il reumatologo, inoltre, il monitoraggio dei livelli di adalimumab e della presenza di anticorpi anti-adalimumab potrebbe essere una strategia utile per ottimizzare la cura e ridurre i costi del trattamento dell’artrite psoriasica.
Inoltre, osserva il reumatologo, la riduzione dell'efficacia in presenza di ADA e l'associazione tra uso di background di MTX ed efficacia di adalimumab suggeriscono che MTX potrebbe diminuire i livelli di ADA, aumentare le concentrazioni adalimumab e aumentarne di conseguenza anche l’efficacia.
"Sappiamo già da altri studi che l'uso concomitante di MTX e adalimumab riduce la clearance del biologico, aumentando così i livelli sierici di adalimumab, ma con un altro meccanismo. Lo studio appena pubblicato deve farci pensare due volte prima di dire allegramente che non c’è bisogno di associare MTX a un biologico nell'artrite psoriasica” conclude, quindi, Mease, anche se ci sono meno evidenze che MTX sia efficace nell’artrite psoriasica rispetto all’artrite reumatoide. Alessandra Terzaghi
E.H Vogelzang, et al. Anti-adalimumab antibodies and adalimumab concentrations in psoriatic arthritis; an association with disease activity at 28 and 52 weeks of follow-up. Ann. Rheum. Dis. 2014; doi:10.1136/annrheumdis-2014-205554. leggi