Anmar, il numero verde funziona e piace alla gente
Domenica 15 Marzo 2009
Quasi 4mila telefonate in un anno, una media mensile mai inferiore alle 250 telefonate con picchi di 400 in occasione di eventi e comunicati stampa. A circa un anno dalla sua inaugurazione si può tracciare un primo bilancio del Numero Verde istituito dall'Anmar (800-910625), rivolto a tutti coloro che necessitano di informazioni sulle malattie reumatiche, malati e non. I numeri che abbiamo appena citato sono il segno di un servizio utile e apprezzato. Il servizio è attivo tutti i giorni lavorativi, dalle 9 alle 19.30 Nei giorni festivi è attiva una segreteria telefonica.
E' con soddisfazione che Antonella Celano, presidente Anmar, ci racconta questi dati che sono frutto dell'impegno e della passione dei volontari dell'Anmar che rispondono al telefono, alternandosi nei vari giorni della settimana fra le sedi Anmar di Piemonte, Lombardia e Puglia. Ma cosa chiedono le persone quando chiamano? Molti vogliono solo parlare e raccontare la loro storia, quella di un percorso, spesso ad ostacoli, che le ha portate a una diagnosi di patologia reumatica. Dall'altra parte del telefono trovano dei volontari, che oltre all'esperienza uniscono anche la comunanza della condizione di malati reumatici e l'empatia è immediata.
La domande più frequenti riguardano i centri in cui trovare assistenza e il personale dell'Anmar fornisce tutte le indicazioni necessarie per trovare il centro universitario o ospedaliero più vicino alla zona di residenza , sulla base dei dati ufficiali che si trovano del sito della SIR. Queste informazioni sono già disponibili sul sito dell'Anmar ma le persone hanno piacere di parlare con qualcuno.
Poi vengono richieste informazioni su esenzioni, invalidità permessi sul lavoro, tutto ciò che riguarda l'assistenza socio-sanitaria per il malato reumatico. In questi casi, spesso la risposta viene fornita da un esperto di normativa del lavoro e le risposte si possono poi anche trovare in un'apposita sezione del sito delle corriere della sera. Torna all'archivio