Adalimumab nella prevenzione del danno articolare dell'AR, dati a 5 anni
Martedi 30 Giugno 2009
Nuovi dati a 5 anni presentati all'EULAR evidenziano l'efficacia di adalimumab nei pazienti con AR da moderata a severa in fase iniziale, cioè diagnosticata da meno di 3 anni. Il farmaco biologico, associato a metotressato (MTX), è stato in grado di ridurre la progressione del danno articolare meglio del solo MTX e di evitare la progressione del danno in oltre il 50% dei pazienti.
I pazienti che hanno completato i 2 anni di terapia dello studio PREMIERE, un trial in doppio cieco randomizzato, sono poi stati arruolati per una fase in aperto della durata di 3 anni, in cui ricevevano adalimumab a 40 mg ogni 2 settimane. Lo studio PREMIERE ha valutato la capacità di adalimumab di inibire la progressione radiografica del danno articolare con una terapia di 2 anni (fase in doppio cieco) e 5 anni (fase in doppio cieco più fase in aperto).
La fase in doppio cieco è stata completata da 799 pazienti che hanno ricevuto adalimumab, MTX o la combinazione di entrambi I farmaci. Un totale di 354 pazienti ha completato i 5 anni di terapia ed è stato sottoposto a valutazione radiografica delle articolazioni. Di questi, 124 avevano ricevuto inizialmente adalimumab e MTX, 115 il solo MTX e 115 il solo adalimumab. Oltre il 50% dei pazienti che inizialmente hanno ricevuto adalimumab più MTX non hanno evidenziato progressione del danno a 5 anni. Il danno articolare è stato valutato attraverso il Total Sharp Score (mTSS) e l'end point che identificava l'assenza di progressione eradefinito con un aumento del punteggio mTSS inferiore a 0,5.
A 5 anni, il mTSS nel gruppo adalimumab più MTX è risultato pari a 2,9 nettamente inferiore rispetto al valore di 9,7 del gruppo trattato con il solo MTX e a 8,7 del gruppo in ionoterapia con adalimumab.
Initial Combination of Adalimumab and Methotrexate for Patients With Early RA Leads to Better Outcomes at Year 5 of the PREMIER Trial. Abstract THU0193Torna all'archivio