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Si svolge in Italia la terza conferenza internazionale Agora un'alleanza europea contro le malattie reumatiche

Prende il via il 26 settembre, in provincia di Bari, la 3° Conferenza Internazionale AGORA, che raccoglie le associazioni delle persone con malattie reumatiche per una tre giorni di studio.

AGORA è una rete collaborativa tra le associazioni del sud Europa (Italia, Spagna, Grecia, Malta, Cipro, Bulgaria, Serbia, Romania, Montenegro) che promuove la consapevolezza dei bisogni e dei diritti delle persone con malattie reumatiche che, solo in Italia, colpiscono circa 6 milioni di persone di cui oltre 1 milione affette dalle forme croniche.

AGORA incoraggia e fornisce assistenza alle associazioni e cerca di diffondere non solo tra i suoi membri, ma anche in chi opera nella sanità e alla politica le conoscenze sulle malattie reumatiche e condivide casi di successo e strategie d’azione portate avanti nei diversi Paesi membri con l’obiettivo di delineare standard di cura migliori. La Conferenza avrà l’obiettivo di rinforzare il network di supporto ai malati e lo farà affrontando il tema “Come sviluppare un piano d’azione nazionale per le malattie reumatiche”.

“Le decisioni su terapie e assistenza ormai non hanno più solo una gestione nazionale o regionale ma, molte di queste vengono decise a livello Europeo, afferma Antonella Celano, Presidente APMAR - Associazione Persone con Malattie Reumatiche Onlus, e per questo motivo è importante avere una rete collaborativa che si confronta in termini più ampi. Ma il ruolo più importante è quello del paziente e l’educazione terapeutica del paziente è da sempre l’asse portante della filosofia di AGORA. La cronicità delle malattie reumatiche spinge AGORA ad elaborare piani di educazione per aiutare le persone malate ad acquisire e mantenere competenze che consentano una gestione ottimale della vita.

“Ringrazio il Ministro Lorenzin per il sostegno mostrato all’iniziativa AGORA, dichiara Antonella Celano, che auspica l’immediata attuazione di quanto previsto dal Piano Nazionale della Cronicità che nasce con il fine di contribuire al miglioramento della tutela dei malati cronici, riducendone il peso sull’individuo, sulla famiglia e sul contesto sociale, rendendo più efficaci ed efficienti i servizi sanitari in termini di prevenzione e assistenza con un guadagno in termini di autonomia e qualità di vita per i pazienti” dice la Celano.

"Sono percorsi complessi ed articolati, finalizzati all’acquisizione delle conoscenze necessarie per affrontare le problematiche connesse alla malattia e al suo trattamento: gestione delle fasi critiche, corretta assunzione di farmaci e una gestione della quotidianità che preservi il più possibile relazioni e qualità di vita” conclude Antonella Celano.


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