E' un primato poco invidiabile quello della Sardegna che, secondo i dati Istat del 2005, con un'incidenza di circa il 24% è al primo posto per la diffusione delle malattie reumatiche. La media nazionale è invece del 18%, più bassa di un quarto.
Sono circa 10mila i malati di artrite reumatoide e la metà di questi pazienti attende anche due anni prima di ricevere un diagnosi corretta e una terapia efficace.

Si è parlato di questi temi nell'ambito del convegno "Rimuovere gli ostacoli, comprendere il disagio dei malati", svoltosi il 26 settembre a Cagliari e organizzato dalle associazioni nazionale e sarda dei malati reumatici.
Un segnale di attenzione per i malati reumatici sardi e' arrivato dalla Regione che ha costituito la Commissione tecnica regionale per l'assistenza reumatologica, coordinata dal presidente regionale dell'Asmar.

La commissione dovra' definire gli obiettivi strategici in linea con quelli enunciati nel piano sanitario: la realizzazione di una rete integrata di assistenza reumatologica sul territorio, la creazione di un reparto traumatologico in una struttura ospedaliera di Cagliari, l'istituzione un servizio reumatologico e di uno ambulatoriale specialistico in ogni Asl dell'isola e la sensibilizzazione e aggiornamento dei medici di famiglia.

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