Risultati contrastanti per fostamatinib in fase III nell'artrite reumatoide
Lunedi 8 Aprile 2013
AstraZeneca ha annunciato oggi i risultati top-line dello studio OSKIRA-1, un trial di fase III il cui obiettivo era valutare efficacia e sicurezza di fostamatinib, il primo inibitore della tirosin chinasi della milza (Syk) sviluppato come trattamento per l'artrite reumatoide (AR). L'esito dello studio è a metà. Infatti, è stato centrato uno solo dei due endpoint primari: il miglioramento della risposta ACR20 rispetto al placebo. Per quanto riguarda il secondo, invece, cioè il miglioramento del Total Sharp Score modificato (mTSS), non si sono viste differenze significative tra farmaco e placebo.
Lo studio ha coinvolto 923 pazienti con AR già trattati in precedenza con metotrexate (MTX), al quale avevano risposto in modo inadeguato, e sui quali sono stati valutati due diversi dosaggi di fostamatinib - 100 mg due volte al giorno o 100 mg due volte al giorno per quattro settimane, seguiti da 150 mg una volta al giorno - rispetto al placebo, in entrambi i casi in combinazione con MTX, per un totale di 24 settimane di terapia. I pazienti in trattamento attivo hanno poi continuato il trattamento per un totale di 12 mesi.
La risposta ACR20 a 24 settimane è stata rispettivamente del 49% (P < 0,001) nel gruppo trattato con 100 mg bid e 44% (P = 0,006) nel gruppo trattato per il primo mese con 100 mg bid e poi con 150 mg once daily contro 34% nel gruppo placebo. Invece, fostamatinib non si è dimostrato significativamente superiore al placebo con entrambi i dosaggi per quanto riguarda la variazione del mTSS a 24 settimane (P = 0,252 e P = 0,170, rispettivamente).
La sicurezza e la tollerabilità del farmaco in studio sono risultate generalmente in linea con quelle osservate in precedenza nel programma di fase II, chiamato TASKI. Gli eventi avversi riportati con più frequenza sono stati quelli già visti negli studi precedenti, tra cui ipertensione, diarrea, nausea, mal di testa e rinofaringite.
Briggs Morrison, vicepresidente esecutivo dello sviluppo globale dei farmaci e direttore medico di AstraZeneca ha dichiarato che "questi risultati forniscono importanti informazioni sull'efficacia e la sicurezza di fostamatinib e dimostrano che il medicinale ha effetto sui segni e sintomi dell'AR". Morrison ha snche aggiunto che l'azienda aspetta i risultati degli altri due studi di fase III del programma OSKIRA (OSKIRA-2 e OSKIRA-3), per valutare ulteriormente e caratterizzare il profilo di fostamatinib come potenziale trattamento per l'artrite reumatoide. I risultati di questi due trial sono attesi entro il secondo trimestre del 2013. Solo allora verrà deciso il destino del farmaco.
Il programma OSKIRA è stato progettato per studiare fostamatinib come nuova opzione terapeutica contro l'AR, attiva per via orale, e come alternativa alle terapie iniettabili per i pazienti che non hanno risposto ai DMARD. In particolare, OSKIRA-1 e OSKIRA-2 sono stati fatti su pazienti che non hanno riposto ai DMARD tra cui il MTX, mentre OSKIRA-3 ha coinvolto pazienti non responder agli inibitori del TNF.
Fostamatinib è un inibitore della Syk attivo per via orale. La Syk appartiene a quella classe di protein-chinasi definite non-recettori, indispensabili per la trasmissione del segnale dagli immunorecettori in varie cellule ematopoietiche. Il farmaco determina l'inibizione dell'attivazione delle mastcellule e dei linfociti B e della risposta infiammatoria ad essa collegata.