Il prossimo rinnovo del Consiglio Direttivo (CD) della Società Italiana di Reumatologia (SIR) avverrà in ottemperanza a quanto stabilito dal nuovo Statuto approvato in occasione della seduta assembleare tenutasi a Rimini durante l'ultimo Congresso Nazionale della nostra Società. Il rinnovo del Consiglio Direttivo costituisce sempre un evento fondamentale della vita societaria e deve vedere il coinvolgimento attivo di tutti gli iscritti, poiché la conduzione della Società è demandata e compete proprio al suo CD. La stesura, sia pur sintetica e schematica, di un programma del candidato Presidente da sottoporre ai votanti rappresenta pertanto un atto doveroso nei confronti di questi ultimi e dà senso compiuto alla richiesta di condivisione decisionale e di collegialità operativa che gli iscritti alla SIR richiedono.
In una logica di crescita, di potenziamento e di modernità, gli obiettivi principali che il prossimo CD della SIR si deve prefiggere, sono: 1) l'individuazione e il riconoscimento della SIR quale "casa comune reumatologica"; 2) l'espansione e la crescita della Reumatologia italiana a livello internazionale e nazionale; 3) la cooperazione con le altre associazioni reumatologiche italiane; 4) la partecipe vigilanza sull'attività e sulle iniziative della Fondazione Italiana per la Ricerca sull'Artrite (FIRA).
Il consolidamento della "casa comune reumatologica", tradizionalmente e doverosamente riconosciuta da tutti i Reumatologi nella SIR, prevede a) il contributo costruttivo, leale, etico e incondizionato di tutti i Reumatologi italiani nei confronti di SIR, individuata quale unica Società scientifica reumatologica italiana; b) l'auspicabile rappresentanza, all'interno dei suoi organi istituzionali, di tutte le componenti reumatologiche italiane; c) la presa in carico responsabile delle aspettative e delle problematiche di tutte le componenti reumatologiche italiane da parte del CD democraticamente eletto; d) il raffreddamento di eventuali conflittualità pregresse, attuali e future, nell'ottica di una crescita unitaria ma comunque rispettosa delle identità, delle peculiarità e delle istanze che contraddistinguono le varie componenti.
L'espansione e la crescita a livello internazionale devono avvenire a) sostenendo la presenza italiana ai più elevati livelli di rappresentatività in seno alle istituzioni sanitarie internazionali e, in particolare, in ambito EULAR; b) attraverso la promozione, nell'ambito delle istituzioni internazionali, dei nostri migliori ricercatori e clinici che diano maggiore visibilità alla Reumatologia italiana; c) agevolando l'attuazione di programmi di cooperazione e di scambi culturali tra le strutture reumatologiche italiane più qualificate e strutture reumatologiche straniere di riconosciuto prestigio.
L'espansione e la crescita a livello nazionale devono avvenire a) attraverso la formazione e l'aggiornamento dei Reumatologi e dei cultori della materia; b) mediante la sensibilizzazione costante delle Autorità nei confronti della disciplina e delle esigenze dei malati reumatici; c) favorendo la crescita, la diffusione e l'omogeneizzazione dell'assistenza reumatologica nel territorio. La cooperazione con le altre associazioni reumatologiche italiane deve prevedere a) il periodico e costruttivo confronto con le realtà associative mediche, in uno spirito di collaborazione e di comunione di intenti; b) il consolidamento dei rapporti e la promozione di azioni comuni con le realtà associative dei malati reumatici.
La partecipe vigilanza sull'attività e sulle iniziative della FIRA deve avvenire a) indirizzando, potenziando e sostenendo le attività della Fondazione; b) individuando tra le aree di possibile intervento quelle che più di altre necessitano di un sostegno maggiore o prioritario.
Pur privilegiando le priorità sin qui elencate, il prossimo CD dovrà a) intensificare i rapporti con le istituzioni al fine di favorire una maggiore conoscenza delle peculiarità e delle problematiche della Reumatologia italiana e dei malati reumatici. b) mettere in atto tutte le iniziative ritenute più idonee a potenziare la Reumatologia nel territorio e a rivendicare l'autonomia e la specificità della disciplina in tutte le sedi nelle quali è necessario; c) individuare strategie per favorire l'inserimento nella rete assistenziale dei neo-specializzati e dei giovani Reumatologi; d) intraprendere azioni mass-mediatiche per rendere sempre più visibile la Reumatologia; e) promuovere attività e iniziative tra le associazioni culturali non mediche per sensibilizzare l'opinione pubblica rispetto alle problematiche delle malattie reumatiche e dei malati reumatici; f) favorire la ricerca di base e clinica; g) proporre tattiche e strategie per migliorare l'attività didattica e formativa nei corsi di laurea e di specializzazione; h) individuare percorsi per migliorare l'attività assistenziale reumatologica negli ospedali e nel territorio; i) intensificare l'attività educazionale, formando e aggiornando le figure professionali coinvolte nella gestione del malato reumatico; j) essere pronto a raccogliere le istanze e le sollecitazioni degli iscritti, promuovendo l'attivazione di commissioni e gruppi di studio dedicati ad attività di ricerca scientifica, istruzione, formazione, attività assistenziale, aspetti sociali e alla individuazione delle soluzioni più appropriate per le problematiche che di volta in volta dovessero essere ritenute meritevoli di particolare approfondimento; k) sollecitare la presenza del reumatologo negli organismi la cui attività e i cui interessi riguardano, direttamente o indirettamente, la Reumatologia e i malati reumatici; l) mantenere e sostenere le iniziative intraprese dal CD uscente con spirito di continuità.
Il Presidente eletto a seguito delle prossime elezioni dovrà farsi garante a) della trasparenza e dell'eticità comportamentale del prossimo CD, nel solco della tradizione del precedente CD della SIR; b) dell'attuazione di quanto stabilito dal nuovo statuto; c) dell'attuazione del programma.
Il prossimo CD dovrà essere caratterizzato dal confronto e non dallo scontro, dall'unione e non dalla divisione, dalla conciliazione e non dall'animosità, da comportamento costruttivo e non da critica pregiudiziale, da spirito di servizio e non da posizioni personalistiche. Il rinnovo del CD diventa quindi, in questa prospettiva, un momento critico per raccogliere i suggerimenti degli iscritti, per la condivisione di responsabilità, per una riflessione sullo stato dell'arte e per proposizioni meditate sulle scelte da compiere, secondo programmi che consentano la fusione delle ricche e produttive esperienze di ieri con idee e comportamenti adeguati alle necessità di oggi e alle prospettive di domani.