“E’ importante essere presenti in ogni luogo dove vivono persone con malattie reumatiche per cercare di dare risposte che, spesso, devono essere ritagliate sulla realtà locale - afferma Antonella Celano, Presidente A.P.MA.R.- e con questo obiettivo annunciamo l’apertura della sezione Calabria dell’associazione che sarà presentata ufficialmente venerdì, 15 marzo, in occasione di una giornata informativa sulle malattie reumatiche che si terrà presso l’Ospedale della città, e al quale interverrà il dottor Giuseppe Varcasia, Responsabile U.O.S. di reumatologia Ospedale di Castrovillari”.
Il reparto di reumatologia dell’Ospedale di Castrovillari è il centro di riferimento dell’Azienda Sanitaria Provinciale per i malati reumatici della provincia di Cosenza: “stiamo parlando di un’area enorme (oltre 750.000 abitanti ed un numero di ammalati di malattie reumatiche che si aggira sui 70.000) ed alla U.O.S. di Reumatologia afferiscono più di 2000 pazienti di cui 400 in cura con farmaci biologici che necessitano di periodici day hospital per la somministrazione dei farmaci per via sottocutanea o endovenosa.
I farmaci biologici, la dove indicati, sono in grado di controllare, a breve e medio termine, la sintomatologia e la capacità di rallentare la progressione della malattia e la conseguente disabilità che ne consegue, migliorando la qualità della vita dei pazienti. Al centro ospedaliero, infatti, afferiscono tutte le patologie reumatiche: abbiamo malati di sclerodermia, spondilite anchilosante, artrite reumatoide, connettiviti, ecc. ecc.”, afferma il dottor Varcasia.
I farmaci biologici, la dove indicati, sono in grado di controllare, a breve e medio termine, la sintomatologia e la capacità di rallentare la progressione della malattia e la conseguente disabilità che ne consegue, migliorando la qualità della vita dei pazienti. Al centro ospedaliero, infatti, afferiscono tutte le patologie reumatiche: abbiamo malati di sclerodermia, spondilite anchilosante, artrite reumatoide, connettiviti, ecc. ecc.”, afferma il dottor Varcasia.
“Un’assistenza che può, purtroppo, avvalersi di soli 4 posti letto e personale ridotto sia in termini di personale medico che infermieristico” - aggiunge Giusy Feoli, referente A.P.MA.R Calabria – affetta da sclerodermia e spesso costretta a ricevere le cure, 6 ore di flebo, seduta su una sedia.
“Recentemente, aggiunge il dottor Varcasia, l’ Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, insieme all’ Azienda Ospedaliera di Cosenza, con regolare delibera, hanno approvato l’attuazione della Rete Reumatologica Provinciale che prevede l’integrazione fra A.O. (U.O. di Reumatologia), A.S. (U.O. di Reumatologia di Castrovillari) e Specialisti Reumatologi ambulatoriali (con un apposito coordinamento) per la condivisione dei protocolli, l’informatizzazione delle cartelle cliniche e dei dati dei pazienti rendendoli disponibili agli operatori dell’ospedale e degli specialisti ambulatoriali e razionalizzando in modo significativo il lavoro e l’assistenza ai pazienti. E’ certamente un primo passo, che ci auguriamo possa vedere a breve la luce”, conclude Varcasia.
A.P.MA.R. Calabria si costituisce per rappresentare i diritti di salute di tutti i malati reumatici della Regione, aprire un dialogo con le Istituzioni Regionali che portino a decisioni che considerino le esigenze dei malati. “La precocità diagnostica e l’appropriatezza delle cure - conclude la Celano - sono determinanti perché solo trattamenti specifici sono in grado di rallentare la progressione di queste malattie”.
Le attività dell’Associazione saranno finalizzate a fornire informazioni sulle malattie e indicazioni per affrontarle al meglio e, nei confronti delle Istituzioni, affinché le istanze dei pazienti vengano recepite e trovino riconoscimento anche a livello regionale.
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