I pazienti con artrite reumatoide che ricevono metotressato (MTX) in combinazione con altri farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD) mostrano una minore probabilità di interrompere il trattamento con anti TNF, rispetto a quelli che ricevono il solo MTX o altri DMARD senza MTX. E' il risultato di uno studio che ha analizzato oltre 10mila pazienti appartenenti al British Society for Rheumatology Biologics Register (BSRBR). I risultati dello studio sono stati pubblicati su Annals of the Rheumatic diseases.
Lo studio ha analizzato 3.339 pazienti con artrite reumatoide che non avevano ricevuto DMARD, 4.418 in terapia con metotressato , 610 con leflunomide, 308 con sulfasalazina, 902 metotressato più sulfasalazina, 401 metotressato più idrossiclorichina e 418 metotresato più sulfasalazina e idrossiclorichina. L'età media dei pazienti era 56 anni e la durata media della patologia era 13 anni. I farmaci anti TNF i cui dati sono stati raccolti nel registro sono etanercept, infliximab e adalimumab.
Dopo 5 anni di follow-up, i pazienti che avevano ricevuto metotressato in combinazione con sulfasalazina o idrossiclorichina o entrambi questi farmaci, mostravano una minore probabilità di interrompere la terapia con farmaci anti TNF, rispetto a quelli che ricevevano il metotressato. L'HR era pari rispettivamente a 0,76, 0,81 e 0,80, rispetto al solo metotressato. I pazienti che non avevano ricevuto alcun DMARD mostravano il 40% in più di probabilità di interrompere la terapia con anti TNF, rispetto a quelli in trattamento con metotressato. I pazienti che avevano ricevuto sulfasalazina o leflunomide mostravano il 23% e il 41% di maggiore probabilità di interrompere la terapia con anti TNF, rispetto a quelli che avevano ricevuto metotressato.
I risultati erano simili anche quando i ricercatori hanno analizzato i motivi dell'interruzione del trattamento con anti TNF come la presenza di eventi avversi e la mancanza di efficacia del trattamento. Questi studio è limitato dalle modeste dimensioni del campione analizzato per certi sottogruppi di pazienti e dalla mancanza di randomizzazione. Tuttavia, si tratta del più ampio trial di questo tipo mai condotto finora. I risultati finali supportano l'uso di MTX da solo o in Associazione ad altri DMRDS quale terapia adatta ad estendere la compliance ai farmaci anti TNF. Moetaza M Soliman, Darren M Ashcroft, Kath D Watson et al Impact of concomitant use of DMARDs on the persistence with anti-TNF therapies in patients with rheumatoid arthritis: results from the British Society for Rheumatology Biologics Register Ann Rheum Dis 2011;70:583-589 doi:10.1136/ard.2010.139774