Eular, l'Italia prima per i contributi scientifici
Mercoledi 30 Giugno 2010
EULAR 2010 è il congresso dei record: oltre a rappresentare l'edizione del congresso con il più alto numero di partecipanti attesi, ha totalizzato anche il più alto numero di contributi scientifici da parte di ricercatori di tutta Europa (oltre 3.500). L'Italia, con 349 contributi scientifici, risulta la prima dei dieci maggiori Paesi partecipanti con una percentuale minima di abstracts rigettati dal comitato scientifico, pari al 10% contro il 17% della media di tutti gli altri Paesi.
Il Professor Maurizio Cutolo, Presidente Esecutivo di EULAR 2010, ha commentato: "Siamo orgogliosi di ospitare EULAR in Italia e fieri del contributo fondamentale fornito dai ricercatori del nostro Paese per lo sviluppo del principale forum scientifico europeo sulle patologie reumatiche, che vede coinvolte tutte le principali società scientifiche nazionali di reumatologia e associazioni di pazienti affetti da malattie reumatiche".
I lavori del congresso si sono aperti mercoledì 16 giugno. Nel pomeriggio di mercoledì era previsto l'arrivo presso la Fiera di Roma della Biking against Rheumatism in Europe, la maratona ciclistica partita dal Belgio in cui medici, pazienti e personale sanitario pedalano insieme per sensibilizzare l'opinione pubblica e raccogliere fondi per la ricerca.
Il congresso - ospitato su una superficie di oltre 250.000 metri quadrati presso la Fiera di Roma - è il principale evento internazionale di reumatologia dove è stato trattato l'intero spettro delle patologie reumatiche: dall'analisi dei nuovi dati epidemiologici alla scienza di base; dalle più recenti novità della ricerca scientifica alle nuove formulazioni farmaceutiche. 16.000 tra scienziati, medici, personale sanitario e pubblico sono attesi da più di 120 Paesi del mondo.
L'obiettivo dei medici e delle associazioni dei pazienti è unico: realizzare progressi tangibili nell'ambito del trattamento dei pazienti affetti da malattie reumatiche, oggi il più comune gruppo di malattie croniche in Europa. Quasi un quarto della popolazione europea soffre infatti di reumatismi o artrite - con costi sociali più alti rispetto a qualsiasi altro gruppo di malattie - mentre in Italia si stima che siano circa 13 milioni le persone che soffrono di malattie reumatiche. Torna all'archivio