Denosumab, confermata la superiorità vs alendronato
Giovedi 19 Giugno 2008
Annunciati i risultati di un nuovo studio di confronto del denosumab vs alendronato. Il trial, uno studio di fase III della durata di 1 anno, ha valutato 504 donne (circa 250 per braccio) affette da osteoporosi post menopausale e precedentemente in trattamento con alendronato 70 mg somministrato una volta alla settimana. Le pazienti sono stati arruolate a proseguire la terapia o a passare al trattamento con denosumab 60 mg, somministrato 2 volte all'anno attraverso una iniezione sottocute.
Il gruppo trattato con denosumab ha ottenuto un incremento della densità minerale ossea significativamente superiore in tutti i siti studiati (colonna, femore, radio) rispetto al gruppo che ha continuato il trattamento con alendronato. L'incremento della densità minerale ossea a livello del femore è stato dell'80% superiore nel gruppo in trattamento con denosumab. L'incidenza e il tipo di eventi avversi è stata simile e bilanciata fra i 2 gruppi. Denosumab, noto anche come AMG 162, è il primo ed unico anticorpo monoclonale completamente umano diretto contro il ligando RANK.
Il ligando RANK è il principale mediatore del riassorbimento osseo ed è responsabile della differenziazione, attivazione e sopravvivenza degli osteoclasti. Questi ultimi sono le cellule multinucleate che hanno la funzione di riassorbire l'osso. Denosumab inibisce direttamente il ligando RANK a livello dell'osso corticale e trabecolare determinando il rapido miglioramento della densità dell'osso. Torna all'archivio