Artrite reumatoide all'esordio, punteggio DAS28-CRP modificato è un predittore significativo di progressione radiografica di malattia
Venerdi 24 Luglio 2020
Nicola Casella
Il punteggio DAS28-CRP modificato di attività di malattia rappresenta un predittore affidabile di rapida progressione radiografica di malattia in pazienti con artrite reumatoide (AR) all’esordio. Lo dimostrano i risultati di uno studio pubblicato su ACR Open Rheumatology che ha dimostrato, peraltro, come la rimozione della conta delle articolazioni dolenti della valutazione globale di malattia da parte del paziente dal computo del DAS28-CRP migliori la predizione della rapida progressione radiografica di malattia.
Razionale e disegno dello studio L’AR progressiva, ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio, è responsabile per il danno articolare causa di disabilità, ma non vi era fino ad ora accordo su quale misura di malattia fosse in grado di predire al meglio la progressione radiografica di malattia.
L’obiettivo di questo studio, pertanto, è stato quello di stabilire quale tra le misure di attività di malattia considerate (DAS, SDAI e il punteggio di disabilità HAQ-DI) fosse in grado di predire meglio la rapida progressione radiografica di malattia, sia al basale che a 3 mesi, in pazienti con AR all’esordio.
Per fare ciò, i ricercatori hanno attinto ai dati dello studio PREMIER, un trial clinico di fase 3 multicentrico, in doppio cieco, controllato vs. agente attivo. Le misure di attività di malattia sopra indicate erano state prese sia all’inizio del trial che dopo 3 mesi di follow-up. La condizione di rapida progressione radiografica di malattia era individuata da una variazione del punteggio totale modificato di Sharp >3,5 dal basale a 12 mesi. La riduzione del punteggio DAS28-CRP >1,2 dal basale a 3 mesi era considerata indicativa di un miglioramento delle condizioni di malattia.
Sono stati inclusi nell’analisi, in totale, 149 pazienti (età media: 52,9±13,3 anni; 75,8% donne; durata media di AR= 0,8±0,9 anno; 85,2% positivi al fattore reumatoide).
Il punteggio medio DAS28-CRP era pari 6,3±0,9, quello medio CDAI era pari a 44,7±12,2, mentre il punteggio medio DAS28-CRP modificato era pari a 5,1±1,3.
Quanto alle terapie in corso, il 30,9% dei pazienti era stato precedentemente trattato con DMARDcs, mentre il 41,6% con steroidi.
Risultati principali Al basale, il punteggio DAS28-CRP modificato è risultato essere il più forte predittore di rapida progressione radiografica di malattia a 12 mesi (aOR=3,29; IC95%= 1,70-6,36); le altre misure di attività di AR, invece, non hanno mostrato un effetto significativo sulla progressione a 12 mesi.
L’area sotto la curva (AUC) per il punteggio DAS28-CRP modificato, al basale, è risultata anch’essa più elevata rispetto ad altre misure (AUC=0,66; IC95%= 0,57-0,74), con una differenza significativa notata per l’AUC tra il punteggio DAS28-CRP modificato e quello standard (differenza AUC= 0,10; p=0,02).
A 3 mesi, i ricercatori hanno osservato che tutte le misure di attività di malattia e gli outcome riferiti dai pazienti (PRO) erano predittori significativi di rapida progressione radiografica di malattia.
Ciò detto, solo il punteggio DAS28-CRP modificato è risultato essere un predittore significativo a 12 mesi dopo conduzione di analisi multivariata e aggiustamento per possibili fattori confondenti (aOR= 2,56; IC95%=1,43-4,56).
I ricercatori hanno notato anche che l’effetto del punteggio DAS28-CRP modificato a 3 mesi era inferiore rispetto a quello osservato al basale.
I risultati dell’analisi di regressione logistica multivariata hanno dimostrato che i livelli di CRP al basale e a 3 mesi (aOR= 2,82 e 4,03, rispettivamente) rappresentavano il fattore trainante alla base della predizione della progressione radiografica di malattia a 12 mesi.
Lo studio ha anche rilevato che il punteggio ottimale di cutoff per il DAS28-CRP modificato al basale nel predire la rapida progressione radiografica di malattia ad un anno era pari a 4,5 (con valore predittivo positivo e negativo pari, rispettivamente, al 50% e al 76%). Il punteggio ottimale di cutoff a 3 mesi era pari, invece, a 2,6 (valore predittivo positivo e negativo pari, rispettivamente, al 59% e all’81%).
Implicazioni dello studio Pur con alcuni limiti (ridotta numerosità del campione di pazienti nello studio originale e impossibilità ad avere accesso ai dati di tutti i gruppi di trattamento dello studio PREMIER), lo studio ha chiaramente dimostrato come il punteggio DAS28-CRP modificato potrebbe essere considerato una misura di attività di malattia altrettanto efficace nella pratica clinica quotidiana, in un’ottica di trattamento T2T.
Nicola Casella
Bibliografia Movahedi M et al. Modified disease activity score at 3 months is a significant predictor for rapid radiographic profession at 12 months compared with other measures in patients with rheumatoid arthritis. ACR Open Rheumatol. 2020;2(3):188-194. Leggi