Terapia

AR, nuove linee guida per definire la remissione

In occasione dell'ultimo meeting ACR  di Atlanta, sono stati annunciati i nuovi criteri per definire la remissione clinica dell'artrite reumatoide (AR).
Secondo le nuove linee guida, la remissione clinica della malattia è definita in base ai seguenti criteri: non più di un'articolazione dolente e di una tumefatta, un livello di proteina C reattiva superiore a 1 mg/dl e un punteggio PGA (Pacient Global Assessment) non superiore a 1. Tali criteri saranno pubblicati entro due mesi sulle riviste Arthritis & Rhematism e Annals of the Rheumatic Diseases.

Attualmente, in molti studi clinici, la remissione della patologia è stata definita come un punteggio inferiore a 2,6 ottenuto utilizzando la scala DAS28 (Desease Activity Scale-28).

Secondo gli esperti che hanno definito i nuovi criteri, DAS28 si basa sugli stessi criteri delle nuove linee guida ma mette al primo posto la conta delle articolazioni dolenti che, secondo gli esperti, è forse il criterio meno importante dei quattro presi in considerazione. Ad esempio, è tecnicamente possibile che un individuo con DAS28 = 2,6, presenti più di 20 articolazioni tumefatte. Inoltre, dati provenienti da trial clinici, revisionati durante il meeting, dimostrano che il 90% dei pazienti con DAS28 < / = 2,6, presentano ancora 3 articolazioni tumefatte. Secondo gli esperti presenti al meeting, i criteri di remissione basati sulla scala DAS28 dovrebbero essere considerati uno standard per definire l'attività minima della malattia.

Il comitato che ha definito le nuove linee guida ha inoltre valutato se, per definire la remissione, fosse necessario includere anche le misure radiografiche dell'erosione articolare, ma alla fine ha deciso di non includere queste informazioni nelle nuove linee guida in quanto, al momento, non esisto standard per interpretare le immagini radiografiche. Tale decisione è scaturita anche dal fatto che, se l'assenza di sinoviti, confermata radiograficamente, fosse un ulteriore criterio per definire la remissione, probabilmente nessun paziente avrebbe raggiunto tale risultato.

Per definire i nuovi criteri, gli esperti hanno esaminato i risultati di diversi trial e esaminato gli effetti dei vari criteri proposti.
L'endpoint primario per valutare ognuno dei criteri proposti era stabilire se la diagnosi di remissione stabilita a 6 mesi avesse predetto in maniera corretta dei risultati clinici e radiografici buoni, anche a 12 e 24 mesi.

Dall'analisi è emerso che il 38% dei pazienti con remissione DAS28 a 6 mesi ha mantenuto buoni risultati clinici, che sono però stati mantenuti anche dal18% di quelli che non avevano raggiunto il DAS28. Il 66% dei pazienti che hanno soddisfatto i criteri, quali la conta delle articolazioni dolenti e tumefatte, i livelli di proteina C reattiva e punteggio PGA inferiore a 1 hanno mantenuto buoni outcome, rispetto al 17% di quelli che non hanno soddisfatto tali criteri.

Aggiungendo altri criteri come il grado di dolore e il punteggio ottenuto tramite  Physitian Global Assessment, i risultati non sono stati modificati.
I risultati hanno inoltre indicato che meno del 10% dei pazienti con nessuna articolazione dolente o tumefatta nel DAS28 mostravano un'attività della malattia a livello dei piedi e delle caviglie

Gli esperti hanno inoltre affermato che il livello di proteina C reattiva può essere sostituito dal grado di sedimentazione degli eritrociti (VES) il cui cut-off è 20mm/hr per gli uomini e 30mm/hr per le donne.

Secondo gli esperti, le nuove linee guida sono state definite per valutare gli outcome degli studi clinici ma possono essere utilizzate anche nella pratica clinica di routine anche se la misurazione della proteina C reattiva o dell'ESR non sono parte delle normale pratica clinica.

Un'alternativa all'uso delle linee guida, nella clinica, è l'utilizzo dell'indice CDAI (Clinical Disease Activity Index) che riassume la somma della conta delle articolazioni dolenti o tumefatte. Il punteggio CDAI deve essere inferiore a 2,8.  Questo indice è correlato alle capacità fisiche e alla produttività dei pazienti e può essere quindi un indice di remissione, anche se i criteri standard sono comunque più specifici.

American College of Rheumatology Boers M "Why do we need a new definition of remission in rheumatoid arthritis?" ACR 2010.

American College of Rheumatology Felson D "The ACR/EULAR definition of rheumatoid arthritis remission: how was it developed and how will it work?" ACR 2010.
American College of Rheumatology Smolen J "Applying remission criteria to clinical practice" ACR 2010.
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